Il sisma che ha scosso il Centro Italia alle ore 3.36 della scorsa notte, ha visto una tempestiva risposta della Regione Abruzzo, sia in termini di intervento e soccorso sanitario, che di ricovero nelle strutture ospedaliere regionali”. Lo comunicano, in una nota, l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci e il Direttore del Dipartimento Salute e Welfare Angelo Muraglia. “La macchina degli interventi – spiegano – si è mossa fin dalle prime ore, con il coinvolgimento delle Centrali operative 118 regionali, coordinate dall’ufficio del Referente Sanitario Regionale per le maxi-emergenze regionali, incardinato presso la Centrale Operativa 118 attiva nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e l’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria del Lazio”. Complessivamente sono 45 i politraumatizzati, in codice rosso, assistiti negli ospedali abruzzesi: 29 nei presidi della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 3 in quelli della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 10 in quelli della Asl di Pescara e 3 in quelli della Asl di Teramo, con l’impiego di 18 ambulanze impegnate nei trasporti d’emergenza dalle zone del sisma. Le due postazioni di elisoccorso dell’Aquila e Pescara sono al servizio dell’emergenza sisma sin dalle prime ore della giornata, con 9 trasferimenti effettuati sino alle ore 16. È partita, inoltre, la macchina organizzativa e operativa per la donazione del sangue, attraverso il coordinamento da parte dei centri trasfusionali e delle associazioni di volontariato con una risposta eccellente. Il centro regionale sangue segue costantemente le operazioni e, domani mattina, fornirà report di raccolta sangue entro le ore 10.