“La storia comincia a correre. Cambia l’epoca e si rompe il vecchio mappamondo
e il Mediterraneo torna al centro della scena del mondo.

I giovani libici
chiedono la cacciata del rais Gheddafi che e’ stato un despota per molti anni a
disposizione dell’Occidente per il lavoro sporco”. Lo dice il leader di Sel
Nichi Vendola a Radio Anch’io commentando la rivolta nel Maghreb. “Questo-
aggiunge Vendola- rende davvero visibile la meschinita’ delle classi dirigenti
dell’Europa che di fronte a un popolo che scende in marcia e guadagna la
propria liberta’, si mostra turbata invece di brindare. Ma questo- osserva
Vendola- e’ un cammino che dovra’ riguardare anche l’Iran e la Cina. E dico
alla gente mia, a chi ha amato come me Ernesto Guevara detto il Che, che questa
evoluzione verso la democrazia e la liberta’ riguarda anche Cuba: non c’e’ piu’
alibi e giustificazione al mondo”.