GIULIANOVA – L’ultimo viaggio, tra i tanti ai quali aveva partecipato Bruno Sacchini, 78 anni, ancora supertifoso del Giulianova, l’ha computo nel suo stadio ed anche davanti alla sua curva,la Curva Ovest nella quale aveva sostenuto la squadra giallorossa praticamente da sempre. Se n’è andato, a causa di una malattia, proprio all’antivigilia della stagione che è ripresa ufficialmente ieri con la Coppa Italia e il suo sostegno su quei gradoni mancherà a tutti. I tifolsi lo hanno voluto omaggiare di un viaggio particolare, a lui che, come detto, le trasferte le aveva fatte praticamente tutte. Dopo la funzione religiosa nel Duomo di San Flaviano, la bara , prima di essere tumulata nel cimitero cittadino, ha effettuato un altro percorso. I tifosi gli hanno voluto regalare questo viaggio nello stadio Fadini, dove era in pratica di casa, tento conto che la sua abitazione è ubicata alle spalle dello stesso stadio. La bara è entrata proprio dal settore distinti, confinante con la Curva ovest, è arrivata fino a centrocampo e poi si è fermata davanti alla sua curva ed i tifosi hanno intonato cori ed acceso fumogeni in onore e memoria di “Bruno”, come lo chiamavano semplicemente tutti. C’erano addirittura delegazioni di altre tifoserie gemellate con quella giuliese, come quella del Bologna, che ha sistemato un piccolo striscione sulla rete della curva sulla quale ne campeggiava uno più grande scritto dagli ultras con questa frase: “Viaggiare con te è stato un onore, il cielo si tinge di due colori, Bruno sempre nei nostri cuori>. Bruno Sacchini non aveva avuto un’esistenza facile, aveva perso anche due figli ma il suo sangue giallorosso lo aveva trasmesso nelle vene del figlio Alessandro, anche lui immancabile frequentatore della Curva Ovest. Bruno era stimato da tutti, era un po’ il “nonno” delle comitive giuliesi in trasferta, mai una parola di troppo, ma solo buoni consigli per i più giovani, una presenza costante e ricercata in ogni viaggio, come hann voluto ricordare i tifosi. Ed è stato proprio Alessandro a lasciare un messaggio di ringraziamento su facebook:<Scusatemi se approfitto di questa pagina, volevo solo ringraziare tutti coloro che hanno avuto un pensiero dolce nei riguardi del mio papà ma in particolar modo ringrazio i fratelli della Curva ovest per l’affetto e la vicinanza dimostrata>. Lo stadio si è ricordato di lui nella partita di ieri di Coppa Italia al Fadini.

Francesco Marcozzi