GIULIANOVA – La città adesso ha paura. Le fortissime deflagrazioni che squarciano il silenzio della notte e,di recente, hanno spinto alcune persone a scendere addirittura in strada, si sono trasformate ancora una volta in qualcosa di concreto.

Dopo l’attentato al bagno dei giocatori di bocce situato all’Annunziata verificatosi quattro notti fa, ignoti sono entrati nuovamente in azione tra le due e le tre dell’altra notte. Hanno fatto saltare in aria un piccolo locale adibito in parte a bagno per i diversamente abili e parte a magazzino ubicato sulla spiaggia in concessione al Camping Adriatico di Osvaldo De Dominicis nella zona nord. Quanto si è presentato agli occhi del proprietario e di chi successivamente ha avuto modo di <visitare> le rovine, è apparso uno spettacolo sconvolgente. Il tetto della struttura fatto di cemento armato con ferro , come si dice in gergo <da dodici>, era stato spaccato in due, le porte dei due locali erano stati letteralmente mandate a pezzi e i resti sparsi per una ventina di metri sull’arenile, a conferma della forza dell’esplosione, Ma, come nel caso del bagno dell’Annunziata, nessuna traccia di esplosione, nessun <annerimento> di muri o altro, per cui non si pensa più a grossi petardi o bomba-carta ma l’ipotesi più probabile è quella dell’utilizzo del gas acetilene, notoriamente molo potente e che non lascia traccia di bruciato.
I CITTADINI CHIEDONO PIU’ CONTROLLI ,TRA FURTI E SCOPPI CHE SUCCEDE?