Alle prime ore della mattinata odierna gli Agenti della Polizia Stradale hanno tratto in arresto cinque cittadini di etnia indiana: SING Jasvir, ventinovenne, RAM Jagjiwan, trentunenne, SINGH Tirath, ventiquattrenne, SINGH Sandeep, ventiduenne e RANDEEP Singh, ventinovenne, per aver picchiato un cittadino teramano G. A. trentaduenne ed un albanese K.V. ventiseienne, asseritamente a seguito di un banale incidente stradale.

Dopo i festeggiamenti di Fine Anno, nel percorrere la S.P. 19 in senso di marcia opposto, due autovetture, condotte rispettivamente da SING Jasvir e G.A., improvvisamente urtavano gli specchietti laterali esterni.

A seguito del sinistro il conducente indiano invertiva il senso di marcia della propria autovettura ponendosi all’inseguimento dell’autovettura condotta dall’italiano.

Dopo qualche Km i due veicoli arrestavano la marcia e i 5 cittadini indiani dopo essere scesi repentinamente dall’autovettura, aggredivano l’italiano e l’albanese rei, a loro dire, di aver danneggiato la loro autovettura. Durante la colluttazione l’albanese riusciva a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce mentre l’italiano, rimasto solo a fronteggiare i cinque, riportava lesioni giudicate guaribili in gg. 30.

Sul posto giungeva una pattuglia della Polizia Stradale avvisata da SING Jasvir, il quale ne aveva richiesto all’inizio l’intervento al fine di dirimere le controversie per l’incidente stradale. Tuttavia il personale PolStato constatava l’aggressione subita da G. A. da parte dei cinque indiani ed a seguito di ciò  SING Jasvir e  Ram Jagjiwan iniziavano ad inveire ingiuriando gli operatori di Polizia aggredendoli con calci e pugni per sottrarsi alla giustizia.

 A seguito dell’accaduto gli operatori della Polizia Stradale deferivano all’A.G. di Teramo in stato di arresto i cinque indiani per il reato di lesioni nei confronti dell’italiano mentre SING Jasvir e  Ram Jagjiwan, con precedenti di polizia per rapina e guida senza patente, anche per il reato di resistenza a p.u..

Gli arrestati venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione dell’A.G. procedente.