GIULIANOVA –  La vicesindaco con delega alla Pubblica istruzione Nausicaa Cameli e l’assessore al Personale Cristina Canzanese intervengono per precisare gli aspetti relativi al passaggio di maestre e personale degli asili nido all’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”, ente pubblico nato per la gestione associata dei servizi sociali comprendente i Comuni di Giulianova, Bellante, Mosciano S. Angelo e Morro d’Oro .
“Va subito precisato che con il passaggio degli asili nido all’Unione dei Comuni, che è un Ente  al pari del Comune come previsto dal Testo Unico degli Enti locali”, dice l’assessore Canzanese, “maestre e personale non rischierebbero nulla e non perderebbero alcunché. Significa uguale stipendio, uguale status giuridico, stesse garanzie e medesimo contratto. Quindi i timori rappresentati sono privi di ogni fondamento. Si pensi che anche nel caso in cui l’Unione dei Comuni dovesse decadere, ed è un’ipotesi limite, tutto il personale tornerebbe al Comune”.
“Per cui – aggiunge la vicesindaco Cameli – le riserve del gruppo consiliare PD davvero stupiscono. Eppure la questione è chiara. Evidentemente non è stata ben compresa nonostante sia stata affrontata e discussa analiticamente nella riunione del 5 dicembre scorso. Lo stesso PD che ora non è d’accordo, è quello che in Consiglio comunale ha votato lo statuto e l’atto costitutivo dell’Unione, e di conseguenza il trasferimento all’Unione della gestione dei servizi sociali che comprendono anche i servizi educativi, inclusi gli asili nido. Per cui questo repentino dietrofront, dopo la partecipazione alle commissioni sulla questione e l’esame dei documenti, da cui il voto favorevole in Consiglio, non appare logico né giustificato. C’è poi da aggiungere che il PD è, come gli altri gruppi politici, nel Consiglio dell’Unione “Le Terre del Sole”. Il PD – conclude Cameli – ha inoltre proposto non il trasferimento ma il comando per maestre e personale dei nidi. In sostanza un’assegnazione temporanea. Ma, come hanno rilevato la segretaria generale del Comune di Giulianova e quella dell’Unione dei Comuni, questo non è possibile perché il servizio è stato trasferito all’Unione. E pertanto in base all’articolo 32 del Testo Unico degli Enti locali, all’Unione debbono essere trasferite le risorse umane e strumentali necessarie all’esercizio delle funzioni attribuite