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 Nella foto il regsita Cladio Di Scanno con il giornalista Paolo Calabresi

 

Attori abruzzesi precari in attesa di essere pagati da ben quattro anni dal regista teatrale pescarese Claudio Di Scanno.

E gli artisti decidono, allo stremo delle possibilità, di rivolgersi al programma televisivo di Canale 5 “Le Iene” per denunciare il fatto. In questa rete di precarietà finisce anche un giovane attore giuliese. E’questa la situazione di alcuni attori che, dopo aver lavorato in diversi spettacoli teatrali, ancora non vedono compenso, quando, il produttore degli stessi, avrebbe incassato la somma totale di 42 mila euro da diverse amministrazioni locali, tra cui soli nove mila euro dal Comune di Giulianova.  Tra i ragazzi, non solo attori ma anche altri lavoratori del mondo dello spettacolo, ci sarebbe anche un artista giuliese, da anni impiegato nel mondo del teatro e con un laboratorio teatrale proprio a Giulianova. Ed anche lui, insieme ad una delegazione di colleghi, ha accompagnato la iena Paolo Calabresi a Pescara a far visita al noto regista teatrale abruzzese, sorpreso in teatro al termine di uno spettacolo. Alla vista delle telecamere Di Scanno, drammaturgo conosciuto anche a livello nazionale, aveva immediatamente pensato all’ennesima intervista post show. Ma accortesi che si trattava de “Le Iene”, ha iniziato ad insultare il giornalista, che lo incalzava con domande dirette sul gravoso ritardo del compenso degli artisti da lui stesso ingaggiati. Alla fine, il produttore ha liquidato Calabresi con un classico “avranno i loro soldi, ma non so quando, c’è crisi”. Qualche giorno dopo, lo stesso produttore ha inviato una lettera ad un quotidiano locale, nella quale accusava gli attori precari che l’avevano denunciato di essere dei facinorosi in cerca di soldi. Gli artisti però, consigliati dai loro legali, hanno già annunciato un’incalzante contro risposta.

 

Azzurra Marcozzi