La piccola Elena Petrizzi è morta

per “un edema cerebrale massivo acuto, conseguente alla

disidratazione da colpo di calore, dovuta alla permanenza della

bambina per varie ore nell’auto”. Lo ha detto l’anatomopatologo

Giuseppe Sciarra, al termine dell’autopsia condotta

nell’ospedale di Torrette ad Ancona su disposizione del pm di

Teramo Bruno Auriemma, titolare dell’inchiesta.

   “Non c’era alcuna possibilità di salvarla”, ha aggiunto il

perito, “nonostante l’intervento chirurgico eseguito

nell’ospedale Salesi, che ha cercato di allentare la morsa

dell’edema. I danni erano evidenti, i due encefali erano

compromessi, non era possibile fare nulla”. L’autopsia sul

corpicino della bimba dimenticata in auto dal padre è durata

circa due ore.

   Non erano presenti parenti né, a quanto è stato possibile

apprendere, consulenti di parte. Il nulla osta della procura per

la restituzione della salma alla famiglia è già stato

concesso.(ANSA).