MONTORIO – Oltre 60 carabinieri dei Ros e del reparto operativo del comando provinciale diretti dal maggiore Massimiliano De Luca Speranza, hanno effettuato una trentina di perquisizioni nell’hotel Vomano che ospita un consistente gruppo di richiedenti asilo politico di nazionalità pachistana e afgana.

L’iniziativa è stata diretta dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila, che ha autorizzato le perquisizioni delle stanze d’albergo e personali sugli extracomunitari, a seguito di una informativa del gruppo speciale dei carabinieri di Roma e del nucleo informativo teramano, coordinati dal maresciallo Vincenzo D’Alto. Il blitz è stato eseguito nella notte, dopo la segnalazione della presenza nel gruppo di persone sospettate di fiancheggiare l’estremismo islamico o comunque vicini agli ambienti musulmani deviati. Nel corso dei controlli sono stati rivenuti passaporti falsi e contraffatti, quaderni di appunti in lingua araba e telefoni cellulari. Su quest’ultimi sono in corso le verifiche degli specialisti dei Ros, alla ricerca di eventuali informazioni utili alle indagini. Delle 29 persone controllate, 19 sono state denunciate a piede libero per possesso di documenti falsi. Il gruppo di richiedenti asilo è a Montorio dalla scorsa estate, proveniente dalla frontiera di ingresso in Italia di Gorizia. L’operazione si chiama “screenshot”