_  Ancora 24 ore per conoscere il destino del Giulianova per quanto riguarda o meno la partecipazione ancora ad un torneo di seconda divisione. Questa sera ci sarà una riunione tra un gruppo di imprenditori in Campania alla presenza anche dei referenti giuliesi per decidere in via definitiva se entrare nel Giulianova calcio senza rilevare in via esclusiva il pacchetto azionario. Insomma il gruppo collaborerà con l’attuale presidente Dario D’Agostino all’iscrizione della squadra al prossimo campionato anche se c’è bisogno di denaro fresco, i famosi 200 milioni di cui si dovrebbe fare subito carco il gruppo subentrante il quale però chiede a D’Agostino di fare un passo indietro e rinunciare alla carica di presidente e restando in società con un altro incarico. In caso di fallimento della trattativa, si sa che c’è chi sta lavorando per un’altra soluzione, magari di ripiego, perchè non sarebbe la seconda divisione, ma l’unica strada praticabile per non far scomparire il calcio giuliese, ripartendo dal torneo di eccellenza o da quello di serie D ma anche qui sarà necessario poter contare su una somma consistente (100.000 euro nel primo caso, 300 nel secondo). Ecco perché  ieri il leader del primo gruppo, Adriano Mattucci, ha rivolto un appello al leader del secondo, Berardo D’Antonio perché si possano mettere insieme gli sforzi per tentare l’ultimo assalto alla terza serie e per  rimanere nel mondo professionistico. Per ora la risposta non c’è stata. Una cosa è certa, entrambi i gruppi guardano al sindaco Mastromauro perché abbia un ruolo nella vicenda come lo aveva già svolto quando riuscì a coinvolgere tanti imprenditori che diedero un contributo perchè il Giulianova non venisse penalizzato. Una cosa è certa però, più nessuno accetterebbe un torneo di seconda divisione tra incubi di mancati pagamenti, penalizzazioni, stadio a rischio e tutto quello che si è dovuto subire nella stagione appena trascorsa.