Una gioia indescrivibile quando il tabellone  ha urlato  con  la sua gracchiante sirena la fine dell’ostilità del Pavillon Buenavista di Getafe.Mai suono è stato così tanto atteso e desiderato.Le urla festanti per il primo Trofeo Internazionale sono state da cineteca,una reliquia degna di un film delle meraviglie.Tanta è stata la gioia di un Trofeo che ci ha visto protagonisti sin dall’inizio ,tra Grenoble e Madrid,ben 9 gare tutte vinte.Straordinari eroi tutti gli atleti e lo Staff dell’Amicacci.

E’ stata veramente una storia con un bellissimo lieto fine,un finale che potrebbe esserci di grande aiuto per risolvere i nostri problemi.Ecco anche in questo,a ragione,possiamo dire di avere una grandissima ed umile famiglia,dove i problemi sono diventati di tutti e tanti hanno dato del suo .Aver diviso la difficoltà del momento è stata la molla per un’autentica impresa :Grazie a tutti voi,grandi Atleti ma sopratutto grandissimi Uomini:impagabili.

La Coppa Europa Challenge è il premio al vostro coraggio ealla vostra  abnegazione.

Ma entriamo nella gara.Appena dentro il Pavillon Buenavista scopriamo quanto,ma lo sapevamo ,è importante il basket in Espana .Gradinate e spalti pieni e con un parterre di VIP da trasalire,scusi ma non abbiamo sbagliato ?mi veniva voglia di dire.

Signori è il giorno di  Pasqua e sono le 12,15.In pratica famiglie e gente comune avrebbero  potuto starsene a casa per festeggiare,invece sono lì con le loro trombe,tamburi e via discorrendo a tifare per il loro beniamini.Per non parlare del padrone di casa,il Sindaco e  politici vari che entrano prima della gara ed escono alle 15,30 dopo aver premiato.Da non credere.Mancava l’Infanta de Espana, che è anche la presidentessa del Club,per motivi di ordine pubblico.La gara inizia velocissima,già a trecento all’ora,botta e risposta da entrambe le parti.Sapevamo che non era una passeggiata ed eravamo pronti,volevamo la coppa e ce la siamo presa.Ma con tantissima fatica,da una parte l’inesauribile Giuliese Marchionni,a spingere come un forsennato(39 minuti in campo,32 punti realizzati,6 rimbalzi in attacco,6 in difesa e 7 assist) un super lavoratorefestivo.Insieme ad Abou e  Vincenzone ,coadiuvati da Turlo,Minella ,Rouillard ,Gemi, Houcine e da una panchina che non ha mai smesso d’incitare.Mai neppure per un ‘attimo.(Minella 2,Konate 9,Gemi 6,Marchionni 32,Turlo 7,Di bennardo 10,Ivonn6)Dall’Altra la squadra di Madrid,forte di un pubblico incredibile e di un trascinatore come  Joshua  Turek(39 minuti in campo,31 punti )e dagli altri Americani tra cui una specie di gigantesco mantingo enorme e muscoloso,da rabbrividire.una ottima squadra che ci ha tenuto sempre sul chi vive e mollando soltanto nei minuti finali.(Turek 31,Vera 10,Martin 2,Garcia 8,Perez 7,Lopez 2,Quevedo 2)Se poi immaginate in quale incredibile girone infernale si giocasse,pensate che quando si era in attacco non si capiva un’accidente.Comunque inferno o paradiso,giocare e vincere in quell’ambiente  è stato inebriante ed unico.Sentire la palpitazione alle stelle  e l’adrenalina di quegl’attimi equivale a   10 infarti.Pensate ,la piccola città di Giulianova ha vinto la Coppa Europa Challenge :incredibile.Certo è una sorta di coppa uefa,ma sempre un trofeo prestigioso di altissimo livello e nessuno ci  ha regalato nulla .Abbiamo vinto 9 gare per arrivare a questo successo confrontandoci con tante realtà e Città Europee come Grenoble,Gerusalemme,Cipro,Liverpool ,Liegi,Haifa,Izmir la metropoli di Madrid incontrata due volte.Alla fine c’è stato il grande applauso dello sportivissimo e competente  pubblico Spagnolo  che è stato di contorno al boato del nostro piccolo gruppo.Grandissimi complimenti dai giornalisti e TV presenti  per lo spettacolo sportivo offerto.Premiato nella formazione dell’All Star ideale,Abou Konatè e Yvon Rouillard.

Adesso penseremo a tornare ed organizzare una bellissima festa.Ancora grazie per gli Amici che ci sostengono ed è giusto dire che un pezzo importante di questo successo è merito loro.Di nuovo grazie e credo che ques