Quando sono statro assessore nel 2008 avevo anche la delega al cimitero, visto
che scadeva l’appalto delle lampade votive decisi di non rinnovarla perchè era
un servizio che dava un’introito di 150.000 euro netti l’anno, e poteva essere
gestito direttamente dal Comune, tanto che feci restaurare la casetta
all’entrata del cimitero (restaurata a spese della ditta che gestiva le
lampade) dove si doveva trasferire l’ufficio cimiteriale, poi cadde la giunta
Ruffini e tutto rimase sospeso.

 L’anno scorso sono state noleggiate per il mese
dei morti (novembre) 22 mila lampadine x 5 euro cadauna, quest’anno il comune
ha inviato i bollettini delle lampade annuali alle famiglie, di euro 15,50, e
queste ne sono circa 6.000, fare i conti non’è difficile, quindi ogni anno le
lampade votive danno un utile totale che supera 200.000 euro.
Ho sentito che il dirigente del settore sta preparando una nuova gara per
ridare questo servizio ad un privato, con la penuria di entrate che ci sono nei
comuni, ci si può permettere di regalare 200.000 euro ogni anno ad un privato?
per un servizio che ha un costo che non supera i 50.000 euro l’anno, ossia un
elettricista a tempo pieno, le spese per i contribiti, ed il consumo di energia
elettrica che in totale non superano appunto 50.000 euro!.
A limite visto che la legge finanziaria del 2007 da la possibilità di
riscossioni anche alle società pubbliche, allora perchè non far gestire questo
servizio a Giulianova Patrimonio che in parte già lo svolge?

Se un’amministratore non riesce a valutare se un dirigente fa gli interessi o
no del comune, questo dimostra la debolezza della politica nei confronti del
dirigente.

Cartone Giancarlo