La scelta del Sindaco di Roseto Enio Pavone di non rispondere alle provocazioni provenienti dalla coordinatrice cittadina di SEL ritengo sia la migliore risposta che il primo cittadino potesse dare.

D’altra parte basta leggere il farneticante comunicato inviato ieri agli organi di stampa dagli ex-post comunisti locali del partito di Vendola per capire le ragioni che, probabilmente, hanno portato il Sindaco a tale, saggia decisione.

Si tratta infatti di un comunicato infarcito di ogni tipo di offesa, altro che frase estrapolata dal discorso (come nel caso di alcune considerazioni fatte dal Sindaco nell’incontro dell’altro giorno): sessista, sconsiderato sciacallo opportunista, fascista, servo dei politicanti teramani del PdL, maschilista, cavernicolo, ecc…, non manca quasi nulla !

Dal tono degli epiteti si può facilmente risalire allo stato, quella sì, di ineducazione oltre che di confusione in cui si trova questo pezzo di cosiddetta sinistra ormai sempre più emarginata politicamente, socialmente ed elettoralmente, compressa com’è tra i grillini e il PD senza alcuna possibilità di poter rappresentare una società in evoluzione che non ha più niente a che vedere con l’epoca di Mao, Marx, Lenin e Stalin ma che, però, non dovrebbe mai dimenticare i vari Vysinskij, Pol Pot, Suslov, Bashir, ecc… .

Quello che lascia perplessi è l’eco che una parte della stampa permette solo ad una parte del comunicato tralasciando ogni commento sui toni usati dai sinistrorsi.

Crisi economica ed emergenza abitativa sono argomenti sui quali, soprattutto in tale frangente sociale ed economico, sarebbe necessaria la massima chiarezza e precisione comunicativa, visto che riguardano un sempre più vasto numero di famiglie.

Destano perciò sorpresa e sconcerto le recenti dichiarazioni del Sindaco di Giulianova e dei rappresentanti del SEL rosetano che tentano goffamente di scaricare sulla Regione responsabilità che non le appartengono, con il solo scopo di lucrare un facile vantaggio polemico.

Il mancato inserimento dei Comuni di Roseto e Giulianova nel novero dei beneficiari del riparto dell’annualità 2011 del “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione” (delibera n° 359 del 11/06/2012), non è affatto dovuta ad una disattenzione della Regione verso il nostro territorio, ma bensì all’applicazione della delibera del CIPE n° 97 del 13/11/2003 che stabilisce i criteri per i riparto di tali fondi ed alla quale il provvedimento regionale fa esplicito riferimento. Sarebbe bastato leggere un po’ più le carte per evitare di lanciare le solite, improponibili, gratuite, sterili, inutili ed in questo caso anche pesanti e squallide accuse intrise di demagogia e propaganda in perfetto stile vetero-comunista.

 

                           Antonio Norante

                                                                          Capogruppo PdL – Comune di Roseto