Tutti i componenti dell’associazione Il Cittadino Governante ringraziano i numerosissimi cittadini che sabato  pomeriggio, 2 ottobre, hanno gremito la sala del Kursaal per riflettere intorno a quanto è previsto urbanisticamente per l’area industriale dismessa (ex SADAM-ADS-FOMA) e per l’area del “cannocchiale verde”.

Esprimono, inoltre, grande soddisfazione per la piena sintonia registrata tra le aspettative dei cittadini e le proposte dell’associazione.
I numerosi e sentiti applausi che hanno sottolineato le considerazioni espresse testimoniano che a Giulianova esiste una forte domanda di vivibilità urbana e che ad essa gli amministratori devono dare risposte serie se vogliono essere dalla parte della difesa degli interessi generali e dei diritti di cittadinanza.
La straordinaria e attenta partecipazione, in nome del motto “Prendiamo in mano il destino della nostra città”, a conclusione dell’incontro,  ha deciso che dall’assemblea partisse all’indirizzo dell’amministrazione comunale un comunicato con le seguenti richieste:
1)    Rispetto del peculiare paesaggio giuliese con riduzione delle altezze degli edifici e con studiati varchi visivi tra gli edifici verso la collina ed il Gran Sasso.
2)    Ottenimento di tutte le spettanze  previste dal PRUSST dell’ex SADAM e  dal PRU dell’ex ADS-FOMA da tradurre, poi, in opere pubbliche.
3)    Vincolare a verde pubblico l’area del “cannocchiale verde” e acquisirla con le risorse derivanti dalle spettanze di cui sopra per realizzarvi il parco urbano da sempre previsto.
4)    Realizzazione di un vero teatro di proprietà pubblica con palcoscenico adatto ad ospitare anche le grandi compagnie teatrali nazionali.
L’importante pagina di democrazia scritta ieri pomeriggio dice in maniera chiara che i cittadini sono interessati alla politica (anche quando tratta materie difficili) se vengono rispettati e informati su temi che hanno a che fare con la loro vita quotidiana. E dice, anche, che l’urbanistica, specialmente quando interessa grandi e importanti aree non può essere decisa nel chiuso di segrete stanze ma è affare che riguarda tutti: amministratori, proprietari, imprese e cittadini. L’insegnamento, quindi, per il futuro, non può che essere quello di praticare l’urbanistica partecipata, in cui i grandi progetti vengono discussi anche con i cittadini.

Il cittadino governante