Sulla base delle riflessioni fatte nel precedente documento torniamo ora all’attualità politica riguardante la complessa problematica della Variante:
1)      Il Cittadino Governante nel 2007, pur non essendo in consiglio comunale, dopo l’adozione della Variante formulò, per migliorarla, ben 23 Osservazioni (fra cui quella sulla necessità di fare la VAS). Esse, nel 2009, furono per buona parte respinte dall’attuale amministrazione.
2)      Qualche mese fa la Provincia su parere della SUP (Sezione Urbanistica Provinciale) ha invitato a rivedere la Variante in maniera significativa sia quantitativamente che qualitativamente perché in contrasto col PTP (Piano Territoriale Provinciale). Ha ribadito sostanzialmente molte delle cose da noi dette nei 13 consigli comunali del 2009 dedicati alle Osservazioni.
3)      La Regione ha fatto sapere che occorre sottoporre a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) la Variante. La VAS ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana (da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali) e chiede che i  piani regolatori, nel fare ciò, siano coerenti con la concezione dello sviluppo sostenibile.
4)      L’Amministrazione a questo punto ha dovuto accettare quello che noi avevamo detto da tempo e sta procedendo con l’iter della VAS. Detto iter  prevede anche la consultazione dei cittadini e delle associazioni ambientaliste giuliesi che potranno presentare loro osservazioni con riflessioni, critiche e proposte alternative volte a migliorare la Variante.
5)      In Commissione Urbanistica, inoltre, abbiamo appreso che la maggioranza intende tornare in Consiglio Comunale per le controdeduzioni alle Osservazioni della Provincia, ignorandone i rilievi e le prescrizioni più importanti, non riuscendo tra l’altro nemmeno a giustificare questo incomprensibile atteggiamento.
6)      Ora, va evidenziata una contraddizione: Se la VAS e il PTP (e quindi la SUP e la Provincia), essendo in sintonia, consigliano e prescrivono le stesse cose (e cioè far crescere la città rispettando e valorizzando le peculiarità, le bellezze e le vocazioni di un territorio, che a Giulianova sono: paesaggio, arenile, campagna, collina, Centro Storico, Beni Culturali), come mai l’Amministrazione da una parte risponde picche alla SUP (e alla Provincia) e dall’altra dice che sta facendo la VAS? La Valutazione Ambientale Strategica sarà, quindi, un’operazione di facciata?
7)      L’assessore all’urbanistica Vella ha assicurato che la VAS sarà fatta in maniera seria.
8)      Bene, allora non ha senso andare in Consiglio per rispondere alla Provincia prima della conclusione dell’iter della VAS: innanzitutto perché non si capisce come la Provincia potrà accettare quello che, doviziosamente, ha chiesto di correggere e poi perché le risultanze di una VAS fatta seriamente imporrebbero sicuramente un nuovo passaggio in Consiglio per correggere la Variante proprio nella direzione chiesta dalla Provincia.  

Avanziamo costruttivamente, pertanto,  la seguente la proposta:

  • Rendere noto il Rapporto Ambientale (previsto nell’iter della VAS) alle autorità che hanno competenza ambientale e paesaggistica (per acquisire il loro parere) e alla cittadinanza perchè tutti i cittadini (anche i non proprietari di terreni o edifici) e tutte le associazioni ambientaliste  abbiano la possibilità di dire la propria come prevede la legge.
  • Nel frattempo lavorare ancora in Commissione Urbanistica per ridefinire una risposta più consona alla richieste fatte dalla SUP e dalla Provincia.
  • Raccordare il tutto con le risultanze delle consultazioni previste dalla VAS.
  • Quindi andare in Consiglio Comunale per approvare le Controdeduzioni alle osservazioni e alle prescrizioni fatte dalla SUP e dalla Provincia.
  • A noi pare che così avremmo scelte migliori e procedure più rapide  per la nostra città.

    Crediamo che l’amministrazione, la maggioranza e i partiti che la sostengono possano facilmente comprendere come la nostra proposta (che è dalla parte di tutti i cittadini e dell’urbanistica di qualità) sia logica, costruttiva ed eviti inutili contrasti con gli enti sovracomunali. D’altra parte se fossimo stati ascoltati, sulla VAS non si sarebbe perso tutto questo tempo, e  non ci sarebbero state le scelte sbagliate e contrastanti col PTP (Piano Territoriale Provinciale) che costringono ora a fare un passaggio consiliare in più (che non fu necessario col PRG del ’94). Vorremmo anche segnalare il fatto che mandare avanti la Variante in contrasto col PTP espone al rischio di non poterla approvare a Giulianova (quando sarà) ma di doverla rimandare in Provincia che l’approverà come vorrà.

    Ci spiacerebbe trovarci di nuovo di fronte all’ennesima alzata di scudi del mondo progressista giuliese. Sarebbe la dimostrazione di un’incoerenza e di una mancanza di lungimiranza che la cittadinanza disapproverebbe. D’altra parte storie come quelle dell’ex Migliori-Longari  o del palazzo accanto al Kursaal dovrebbero ormai far riflettere per apportare qualche correzione di rotta.

    Giulianova  28 gennaio 2012

                                                                           Il Cittadino Governante per cambiare

                                                                              associazione di cultura politica



     

    PARTE FINALE COMPLETA DEL COMUNICATO DI IERI:

    Chi non sa ormai che per garantire la qualità complessiva dei nuovi insediamenti urbani almeno la metà dell’area interessata va ceduta al pubblico per strade, marciapiedi, piste ciclabili, verde di quartiere, piazze, impianti sportivi, strutture per la cultura e per le attività sociali? Eppure nella Variante sono scomparse sia le norme che stabiliscono la cessione al Comune del 50% delle aree, sia quelle che prescrivono congrue quantità di verde urbano non frammentato!

    Per il bene della nostra città urge un cambiamento prima che sia troppo tardi; ne parleremo con una nostra proposta.