Il sindaco Francesco Mastromauro, come comunicato con sua nota al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi ed ai primi cittadini di Atri, Sant’Omero e Rocca Santa Maria, non parteciperà alla riunione del Comitato ristretto dei sindaci convocato per domani, lunedì 28 maggio, relativamente alla verifica dei risultati conseguiti e al raggiungimento degli obiettivi assegnati al direttore generale della ASL Varrassi. Mi spiace dirlo, ma questo organismo, il cui scopo è quello di facilitare l’azione di raccordo e di scambio comunicativo tra i rappresentanti istituzionali delle comunità interessate dalle politiche sanitarie – dichiara il sindaco –  non credo risponda più alle sue originarie funzioni. In altre parole, non serve a nulla. So che le mie parole sono dure, ma una conclusione diversa non c’è. Dico questo – prosegue Mastromauro – perché più volte le posizioni e le riflessioni maturate ed evidenziate nelle riunioni da parte dei rappresentanti istituzionali delle esigenze e delle interpellanze del territorio, appunto i sindaci, non sono state recepite in alcun modo dai vertici  della ASL e, quindi, non sono confluite, ad esempio, nell’Atto aziendale. Insomma”, dice ancora il sindaco, “ci si riunisce, e magari qualcuno, come il sottoscritto, evidenzia cose che non vanno o da fare, ma senza che la ASL ne tenga poi conto. E allora che senso ha il Comitato ristretto dei sindaci? Con tutto il rispetto che ho per i miei colleghi, a partire dal presidente Brucchi”, conclude Mastromauro, “personalmente non ci sto a friggere l’aria. Se questo organismo non può incidere, anche in minima parte, sulle scelte della ASL, o se le nostre riflessioni e proposte sono destinate a diventare parole al vento, io credo che sia inutile la mia presenza”.