GIULIANOVA –  <Sindaco ci fidiamo di lei ma basta con i proclami. Ora chiediamo delle risposte>. Amareggiati ma ancora speranzosi di poter avere finalmente una sede degna di questo nome sono i volontari della Protezione Civile di Giulianova che, ieri mattina, in conferenza stampa al Centro Commerciale “I Portici”, hanno raccontato la storia dell’iter per l’assegnazione della ex Casa Cantoniera. <Da oltre dodici anni siamo al servizio dei cittadini e di tutta la Regione – spiega il presidente Maruccia – e non ci fermeremo ma abbiamo bisogno di una sede. Nell’ultimo incontro in Comune, con maggioranza e sindaco Mastromuaro, il primo cittadino ci ha spiegato che la richiesta di un comodato d’uso oneroso da parte dell’Anas (proprietaria della casa cantoniera) di 5 mila e 400 euro annui deve essere rivalutata in quanto il Comune non può accollarsi tale somma per un’associazione perché le norme non lo prevedono. Pertanto chiederà un nuovo incontro con l’Anas, al quale parteciperemo anche noi, per ridefinire la situazione>. Nel corso della conferenza i volontari hanno espresso anche preoccupazione per i mezzi, attualmente allocati in magazzini a Mosciano (con comodato d’uso gratuito di Jwan Costantini), per i quali è difficile fare manutenzione e che, in caso di emergenza, non sarebbero pronti ed intervenire, rallentando notevolmente le operazioni della squadra. <In seguito all’incontro con il sottosegretario Mazzocca e Mastromauro era stata individuata la casa cantoniera come sede – spiega il consigliere della Protezione Civile Giuseppe Di Marcantonio – ed era partito un iter da parte dell’Anas per darcela in comodato d’uso oneroso ma solo per cinque anni ed il 26 giugno scorso il sindaco inviò la risposta in cui accettava senza riserva le condizioni. Il 30 settembre l’Anas ci conferma la possibilità di avere la sede ma ad ottobre Mastromauro scrive di nuovo alla stessa e chiede una rimodulazione dell’accordo. Aspetteremo fino alla fine dell’anno, ma se non avremo risposte, ci riuniremo in seduta straordinaria e prenderemo decisioni clamorose>. Intanto i volontari, che in passato già avevano effettuato un sopralluogo nei locali della casa, hanno spiegato che lavori sono necessari solo all’esterno come una nuova recinzione, illuminazione e sistema di videosorveglianza. Intanto domani, lunedì 6 novembre, si parlerà proprio del problema della sede nel Question Time in sala consigliare, al Comune di Giulianova, grazie ad una interrogazione presentata dalla consigliera di NCD – Forza Italia Laura Ciafardoni.

Azzurra Marcozzi

La storia della Casa cantoniera raccontata dal consigliere Giuseppe Di Marcantonio in conferenza stampa

Il tutto inizia con il terremoto del 24 agosto 2016 dove la nostra associazione è stata chiamata ad intervenire per le professionalità acquisite grazie agli interventi svolti a L’Aquila ed in Emilia.
Il 25 Agosto in un orario molto insolito alle 06.00 di mattina arriva il sottosegretario Mario Mazzocca che conosce molto bene la nostra associazione e la nostra storia. L’occasione è ghiotta per ricordare al Sottosegretario la nostra problematica, in modo sempre molto diretto M.M. si impegna a venire a Giulianova per affrontare il problema con il nostro Sindaco.
Dopo circa 50 Giorni il Sottosegretario rispetta l’impegno ed arriva a Giulianova e, insieme al ns. Presidente, si reca dal Sindaco nel suo studio per affrontare questo annoso problema. Tra le possibilità analizzate è uscita la CASA CANTONIERA.
Il sottosegretario si impegna a verificare l’effettiva possibilità di richiedere all’ANAS la concessione della casa cantoniera. Dopo un breve periodo si giunge ad una conclusione: la casa cantoniera può essere data in comodato, in quanto non rientra nel piano NEVE e neanche nel piano di alienazione dell’ANAS, che si è dimostrata molto disponibile nell’arco di tutto il procedimento.
Grazie all’assessore Francesca Guerrucci, che vogliamo ringraziare, viene predisposta la prima lettera di richiesta in COMODATO D’USO GRATUITO, ma si sapeva che questa modalità non fosse in linee con le richieste dell’ANAS, che in occasione del primo incontro con il Sindaco, per la firma della cessione temporanea del piazzale della Casa Cantoniera, aveva dichiarato che l’unica strada era la concessione ad uso oneroso.
L’ANAS in data 22 Giugno risponde al Sindaco con una nota che conferma la disponibilità di valutare la richiesta di concessione della CASA CANTONIERA ma, essendo questa parte del proprio patrimonio, può essere assegnata solo in comodato uso oneroso come in altre decine di assegnazioni.
Il 26 Giugno in SINDACO con una nota inviata all’ANAS conferma la disponibilità ad accettare il comodato d’uso oneroso, e quindi, in sintesi, si accettano in toto le condizioni dell’ANAS. Senza nessuna riserva.
A questo punto L’ANAS istruisce la pratica ma emerge un problema; LA CASA cantoniera AVEVA UN ASSEGNATARIO che poteva essere spostato solo se lo stesso avesse rinunciato alla casa cantoniera.
A questo punto con il nostro interesse e con una immensa disponibilità dell’ANAS viene trovata una soluzione a questo problema che rischiava di far saltare tutto. Pertanto la pratica inizia il suo percorso tra i vari uffici sparsi sul territorio nazionale.
Il 30 Agosto L’ANAS emette una nota pervenuta al comune di Giulianova il 14 Settembre dove viene ufficialmente assegnata la casa cantoniera allo stesso comune con un comodato d’uso oneroso come accettato precedentemente, per un importo annuo di € 5.400,00 circa ed un periodo di locazione di 5 ANNI.

In data 05 ottobre 2017 il nostro Presidente è stato invitato in occasione di una riunione di maggioranza e tutto sembrava andare per il meglio. L’unico ostacolo risultava essere il periodo di locazione troppo breve. Il Sindaco aveva chiesto al nostro Presidente di insistere e sollecitare con gli uffici del comune per cercare di chiudere la pratica nel più breve tempo possibile.
Invece con nostra immensa sorpresa e stupore il 13 Ottobre 2017 scopriamo che il Sindaco ha inviato una nuova nota all’ANAS dove chiede nuovamente di modificare le condizioni di locazione (si rileva che le condizioni prospettate non sono ritenute confacenti da questa Amministrazione)………. perché solo ora?
A questo punto l’ANAS, dopo aver lavorato per trovare una soluzione, contatta le persone a noi vicine e dichiara la loro perplessità e stupore.
Il Sindaco ha diffuso un comunicato stampa nella giornata di SABATO 28 ottobre 2017 dove dichiara che sta trattando nuovamente con l’ANAS e fa riferimento alla sua lettera del 13 OTTOBRE 2017 inviata all’ANAS. Il sindaco dichiara nel comunicato del 28/10/2017 ( Nessun problema per il canone da pagare perché la Casa Cantoniera diventerà il C.O.C. di P.C.)
IN DATA 02/11/2017 SIAMO STATI NUOVAMENTE INVITATI DAL SINDACO, DALLA GIUNTA E DAI DIRIGENTI DOVE CI HA NUOVAMENTE RICAMARCATO IL FATTO CHE LUI STA TRATTANDO CON L’ANAS ED A BREVE CI SARA’ UN INCONTRO A CUI SIAMO STATI INVIATATI.
In verità anche alcuni dei nostri SOCI per motivi professionali hanno avuto modo di parlare al più tardi un paio di giorni fa con i vertici ANAS ma PARE, SEMBRA che le cose non stanno proprio così. NOI OVVIAMANTE CREDIAMO ANCORA ALLE AFFERMAZINI DEL SINDACO.
La casa cantoniera non un diritto acquisito ma è una concessione che passa tramite una volontà politica di cui noi ne restiamo obbligatoriamente fuori.
Ci domandiamo inoltre…. Il Comune di Giulianova può far a meno della protezione CIVILE sia per le emergenze che per tutte le manifestazioni ?
Quali tempi il nostro Sindaco si è prefissato per risolvere questo annoso problema che dura da oltre un decennio?
Perché dopo tanto silenzio registriamo che il nostro Sindaco rilascia dichiarazioni fiduciose, quasi giornaliere. Noi ne siamo veramente felici e lo assecondiamo.
Considerate che siamo assegnatari come gruppo di P.C. di un progetto del Dipartimento per l’acquisto di attrezzature che per il momento non possiamo dare seguito per mancanza di spazio, se a brave non ci saranno novità saremo costretti a rinunciarci……… Sempre a discapito delle popolazioni.
La realtà e che i Soci “volontari” ormai sono stanchi di ascoltare i proclami senza mai trovare una SOLUZIONE, se a brevissimo diciamo entro l’anno corrente non avremo la sede dovremmo nuovamente convocare una riunione, questa volta straordinaria, per prendere delle decisioni che sicuramente allontanerà questa associazione da Giulianova.