GIULIANOVA – La decisione sembra ormai presa. Basta lo scioglimento delle Camera da parte del presidente Mattarella con il decreto del presidente del Consiglio che permette ai sindaci di candidarsi. Aggiunge Francesco Mastromauro: <Attualmente sono incandidabile ma, se dovessero verificarsi alcune condizioni, sono pronto a candidarmi, se, naturalmente, lo vorrà il territorio>. E dovrebbe correre per la Camera nel gruppo di Liberi ed uguali, attualmente potenziato dall’ingresso del presidente del senato, Grasso e della Camera Boldrini. E cosa accadrebbe dopo? Il vecchio decreto prevedeva che per venti giorni reggerà le sorti del Comune il vicesindaco Nausicaa Cameli e successivamente arriverà il commissario con elezioni comunale fissate a giugno. Va detto che il sindaco, nel ripercorrere le tappe dei risultati ottenuto nell’ultimo anno, ha parlato anche di futuro,. Ed ha annunciato che <in pratica è stato risolto il contenzioso con l’Anas per ospitare nella casa cantoniera la sede della Protezione civile giuliese, con un contratto di quindici anni e con i soldi dell’affitto sui quali scomputare le somme che serviranno per sistemare gli interni della struttura>. Ha ricordato che nell’anno che arriva inizieranno i lavori del secondo lotto dell’area ex Sadam mentre partiranno quelli per l’area ex Foma su via Trieste mentre ha annunciato che per la vendita dell’edificio dell’ex colonia Maltoni l’Inps sta esaminando due offerte. <L’Istituto era partito da una richiesta di cessione pari a dieci milioni, ma ora questa sarebbe scesa a sette-otto ma ci vogliono analoghe somme per ristrutturare il grande immobile. Importante il settore opere pubbliche, per il quale l’amministrazione Mastromauro ha messo in campo complessivamente oltre 8 milioni di euro.