Gent.mo Direttore,

da quando mi sono dimesso dal Comitato del Quartiere Annunziata per problemi personali, ho avvertito da parte di molti abitanti dispiacere per questa mia decisione.

Sinceramente sono rimasto anch’io stupito non pensando di avere tanta credibilità nel quartiere. Mi hanno fermato in tanti, anche quelli che mi hanno detto di non avermi votato chiedendomi di ripensarci. Da una parte mi ha fatto piacere avere tanta stima, dall’altra mi è dispiaciuto perché effettivamente mi sono accorto di aver tradito la loro fiducia.

Essendo un neofida di una consultazione popolare, è un errore da non ripetere perché vince chi rimane e non chi abbandona. Nella mia vita ho sempre risposto in prima persona a tutte le decisioni che ho preso, questa volta dovevo essere meno impulsivo e più riflessivo.

Purtroppo lo statuto dei comitati di quartieri, l’Art. 34, dice che le dimissioni, una volta presentate, sono irrevocabili.

Nello scusarmi con tutte le persone che mi hanno dimostrato fiducia, e mi auguro che continuino ad averla in futuro, posso dire che continuerò ad impegnarmi da esterno per il quartiere, come ho sempre fatto, per cercare di migliorarlo.

Inoltre rivolgo un augurio di cuore a tutto il comitato di un buon e proficuo lavoro per il futuro.

 

 

 

Dante IAMPIERI

 

  

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