PESCARA – Ecco il quadro provincia per provincia, come rappresentato in sede di Comitato odierno convocato in Regione dal presidente D’Alfonso. CHIETI. Il patrimonio stradale è ammalorato e si potrebbe, nelle prossime ore, prevedere la chiusura di alcune strade. Nevicate su altimetrie più elevate rispetto alle precedenti ore. 75 ditte lavorano sul territorio. Lanciano è in emergenza energia elettrica in quanto 22/25 mila abitanti sono ancora senza uso del servizio. Sono in arrivo gruppi elettrogeni. PESCARA. Le situazioni più gravi sono segnalate a Sant’Eufemia, Roccamorice, zona Vestina, Carpineto della Nora, Corvara, Brittoli, Farindola, Montebello di Bertona. Si registrano smottamenti mentre a Spoltore si decide per l’evacuazione di 300 cittadini per effetto delle esondazioni del fiume. In ordine al fiume Pescara la situazione è monitorata anche grazie all’uso di centraline di controllo che inibiscono il traffico veicolare nelle adiacenze del fiume, in caso di allerta. Il sindaco firmerà una ordinanze di chiusura delle scuole fino a venerdì. TERAMO. La situazione dell’emergenza neve si aggrava con il terremoto. 50 mezzi sono all’opera e il sindaco sta predisponendo due campi di accoglienza. Diverse frazioni isolate. L’Esercito è attivo a Castelli, Montorio verso Crognaleto. Interventi sono stati effettuati ad Arsita e Castiglion Messer Raimondo. Risolta la situazione all’Ospedale di Atri. Alle 15.00 43 mila utenze risultavano ancora disattivate. L’AQUILA. Il terremoto ha complicato le già difficili condizioni della territorio provinciale. C’è richiesta di brande e tende per ospitare la popolazione. Problemi di viabilità soprattutto nella zona di Campotosto, Montereale, Capitignano. Il Prefetto ha ordinato la chiusura degli uffici fino a domani e ha vietato la circolazione ai mezzi pesanti su tutto il territorio provinciale. E’ stato aperto il centro soccorsi. Si è in attesa di sei turbine. “La risorsa militare – ha spiegato D’Alfonso – era opportuna a Chieti, ad Atri, a Cellino Attanasio, a Castellalto ed anche in alcune realtà di Civitella del Tronto. Ora si pone il problema nella zona Vestina e al confine con la vallata del Fino. Il ministro Pinotti si è detta disponibile ad inviare anche il bruco. Abbiamo una grande partecipazione anche di privati facoltosi all’invio di mezzi idonei ma è necessario che ci sia personale adeguato che li sappia usare e fronteggiare”.