Dopo aver segnalato più volte i problemi, il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore al Demanio Archimede Forcellese scrivono al governatore Gianni Chiodi, agli assessori regionali Giuliante e Di Paolo e al presidente della Provincia Valter Catarra  chiedendo di finanziare gli interventi per la messa in sicurezza e il ripristino degli argini dei due fiumi.

Lo scorso 31 ottobre – dice il sindaco – l’assessore Forcellese ha effettuato un sopralluogo con un funzionario del Genio Civile. La situazione in effetti è preoccupante, come avevamo più volte rilevato in passato e già all’indomani dell’alluvione di marzo. Tanto lungo il Tordino quanto nel tratto finale del Salinello gli argini sono gravemente compromessi, e quindi urge intervenire. Esiste un progetto del Genio Civile ma per realizzarlo occorrono risorse ingenti che il Genio Civile non ha e che, anche volendo, il Comune non potrebbe fronteggiare con risorse proprie. Per questo – prosegue Mastromauro – ho inviato una richiesta ufficiale affinché si provveda nel più breve tempo possibile, non solo a mettere a disposizione i fondi ma anche ad avviare sollecitamente gli interventi perché ogni indugio potrebbe costare caro e rendere la situazione in alcuni nostri quartieri, in caso di piogge di forti intensità, davvero drammatica. E’ appena il caso di dire – conclude il primo cittadino – che i fondi previsti per gli interventi all’Annunziata sono tornati indietro, a causa dell’inclusione dell’area nella riserva del Borsacchio”.

Sul fiume Tordino”, specifica l’assessore Forcellese, “sono ormai venuti meno, a causa dell’alluvione di marzo, gli argini anche nel tratto più a monte, in zona Colleranesco. Tale situazione, oltre a rappresentare fonte di pericolo per quest’area, rende particolarmente vulnerabile il quartiere Annunziata, esponendolo peraltro ai rischi lato mare in caso di forti mareggiate. Senza poi dire dell’erosione che sta interessando l’argine nord. Da ciò il rischio che venga coinvolto il vecchio Depuratore con conseguenti problemi di inquinamento ambientale. A tutto ciò va aggiunto il problema idraulico tra i due ponti, ferroviario e stradale, del fiume Tordino, dove le acque fluviali sono soggette ad aumento di livello a causa di una strozzatura. Riguardo poi al fiume Salinello”, prosegue l’assessore,  “c’è da dire che sempre a causa dell’alluvione di marzo la protezione in cemento vicino l’argine sud è gravemente compromessa. Per cui sono a rischio tanto i camping quanto il quartiere Marlboro”.