Dimenticando almeno per oggi i gravi problemi societari e gli eventuali sviluppi relativi alla probabile comparsa di una nuova cordata di imprenditori, insomma, lasciandoci croci e delizie alle spalle, i giallorossi, da ieri sera sono in ritiro alla Fattoria  Cerreto assieme al tecnico De Patre. Quest’ultimo oggi torna a sedersi in pan china dopo tre giornate di squalifica ed ha promesso di mantenersi calco e sereno comunque vadano le cose, a cominciare dal rapporto con i direttore di gara.

I giuliesi sono attesi ad una prova difficile e molto impegnativa. Ancora una volta il tecnico non potrà contare su tutti gli effettivi. Gli mancheranno lo squalificato D’Alessandro e l’infofrtunato D’Aniello, tanto per citare i più importanti e che sono poi i più rappresentativi di uno spessore sia qualitativo che quantitativo. Rientra Carbonaro e questo può fare più concretezza alla manovra offensiva. Stavolta, dovendo fare i conti con le asenza a centrocampo, De Patre, che all’ultimo minuto ha dovuto rinunciare anche a Merletti  dovrebbe affidarsi al più classico 4-4-2, con Cavasinni, Bruno, Terrenzio (che, tra l’altro, ieri mattina era febbricitante) e Faragalli in difesa, Carbonaro, Rinaldi, Bontà e Della Penna a centrocampo e in avanti Picone confermato accanto a Morga. . Da segnalare che stavolta c’è stato una specie di richiamo generalizzato tra i tifosi che non amano di certo le partite di mercoledì ,ma che faranno di tutto per essere in curva o nel settore dei distinti. Ma sarebbe già importante rivedere la curva con più gente e più colori. Anche perché, in casa giallorossa si preparano piccole rivoluzioni societarie che, inizialmente, non saranno indolori.

La formazione: Sorrentino, Cavasinni, Terrenzio, Faragalli, Bruno, Bontà, Della Penna, Rinaldi, Carbonaro, Morga, Picone. All. De Patre

 

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