GIULIANOVA – E’ ormai una mania dilagante che sta contagiando il mondo intero e si stanno organizzando raduni in ogni città, una tra le prima New York,  dove i giocatori si sfidano per catturare i piccoli “mostri tascabili” di origine giapponese. Stiamo parlando del celeberrimo “Pokémon Go”, il gioco per smartphone che permette di catturare i Pokémon nel mondo reale sfruttando la realtà aumentata. Così, con il telefono alla mano, e seguendo una mappa virtuale simile a quella di Google Maps, mentre il giocatore si muove a piedi, in bici o in autobus, un personaggio virtuale segue i suoi movimenti e vede apparire, all’improvviso sullo schermo, un Pokèmon che deve catturare. Tuttavia, come molte mode, diffuse soprattutto tra i più giovani, può capitare che si esageri un po’. E’ il caso di un ragazzo giuliese che, mentre “inseguiva” virtualmente i simpatici animaletti per le vie della città, in sella alla bici, sia stato purtroppo protagonista di un piccolo incidente. Mentre il ragazzo si trovava in bici in via Thaon De Revel, in pieno centro cittadino, concentrato sul cellulare ad “acchiappare animaletti”, abbia svoltato sul lungomare Zara a tutta velocità senza notare un’auto che stava transitando già sulla carreggiata. Il giovane ha così urtato la macchina di lato, cadendo a terra e riportando escoriazioni ad un gomito ed ad una gamba. L’uomo alla guida ha raccontato di aver visto il ragazzo sbucare a tutta velocità da via De Revel, con la testa bassa sul telefono. Lo stesso ragazzo si è poi scusato, raccontando ad alcuni testimoni del fatto, con non poco imbarazzo,  che era collegato all’applicazione “Pokémon Go”. Altro piccolo fatto, meno di cronaca ma che strappa un sorriso, si è verificato in un noto supermarket della città. Mentre gli acquirenti erano radunati ad una cassa, in una interminabile fila, un genitore con un bambino per mano chiedeva di passare avanti, in stato di agitazione. Le persone, preoccupate, cedevano il posto credendo si trattasse di una vera e propria urgenza, se non che il papà ad un certo punto si giustifica, con aria quasi rassegnata, con uno “scusate tanto ma mio figlio ha visto un Pokémon fuori dalla vetrina, lo deve acchiappare”. Scatenando, inevitabilmente, ilarità in tutta la fila ed anche un po’ di sconcerto. Tuttavia, “Pokémon Go”, che ad oggi risulta essere l’applicazione per smartphone più scaricata al mondo, che ha già una stregua di psicologi pronti ad esaminare la mania e che presto potrebbe diventare un film, crea momenti di socializzazione unici, con veri e propri raduni di appassionati, uno dei primi a Central Park a New York. Anche a Giulianova, venerdì sera, c’è stato il primo raduno “Pokèmon Go” organizzato dalla fumetteria Crossover. Un vero successo, due ore di caccia a questi simpatici animaletti sbarcati, virtualmente, nelle nostre strade e piazze, soprattutto nel piazzale della chiesa di San Pietro, con più di cento partecipanti di tutte le età. Al raduno giuliese hanno partecipato anche tre famosi e pluripremiati cosplayers come Giada Proietti, Davide D’Elpidio e Walter Bonifazi. <Il fenomeno è nato sfruttando la passione per i Pokémon – ha raccontato Bonifazi – dalla sua prima uscita nel 1996 e nell’immedesimarsi come allenatore e cacciatore di questi>. Un grande successo che ha sorpreso Gianluca Farina e Marco Mastrilli proprietari delle fumetterie Crossover di Teramo e Giulianova, che hanno annunciato che a breve un altro evento. Intanto, mercoledì 27 luglio, l’Università di Teramo proporrà l’esperimento sociale “PokeUnite”, che coinvolgerà gli appassionati di tutta la città.

Azzurra Marcozzi