GIULIANOVA – Un urlo pervade la piazza. Sono le 21,35 quando compaiono le moto di Di Maio, Di Battista e, ultimo tra loro, quella di Beppe Grillo con il casco ed il volto quasi travisato.

La piazza lo attendeva, il popolo pentastellato, che aveva riempito piazza del mare al Lido di Giulianova, aspettava con ansia il suo arrivo. Solo nel pomeriggio quella che stata data come una semplice indiscrezione, si è tramutata in realtà e sono accorsi giuliesi, abruzzesi ed anche tanti turisti come si poteva capire da qualche colorito commento che andava dal romanesco al lombardo. I tre, scortati da motociclisti organizzati ma anche improvvisati (che si sono uniti per strada) arrivano da Ferni dove era stata ufficialmente predisposta la carovana. Prima del loro intervento avevano provato e spesso con successo ad infiammare la piazza i consiglieri regionali ed i parlamentari del Movimento 5 stelle, Domenico Pettinari aveva  addirittura intonato il De profundis per il governatore D’Alfonso, con queste parole: <D’Alfonso, abbiamo vinto, alle prossime elezioni non ci sarai più, il tuo destino ti viene già disegnato dall’entusiasmo di questa piazza>. Prima di lui avvevano parlato il capogruppo consigliere Comune, Margherita Trifoni, che aveva attaccato duramente la giunta di centrosinistra guidata  dal sindaco pidiessino Francesco Mastromauro ed anche lei aveva chiesto l’aiuto della piazza <a mandare a casa questa giunta che sta amministrando contro i cittadini, aumentando le tasse e tagliando i servizi sociali, cosa gravissima di cui dovrebbero vergognarsi>. Molto pacato l’intervento del consigliere regionale giuliese Riccardo che ha spiegato in termini molto sintetici il perché bisogna dire no al referendum in quanto si tratta di una riforma inaccettabile sia dal punto di vista formale che sostanziale>. Hanno preso la parola anche i parlamentari Del Grosso e Vacca che hanno ampiamente criticato la riforma invitando tutti a votare per il no al referendum. <noi siamo quelli che i soldi li ridiamo, quelli che si sono da subito dimezzati gli stipendi, gli altri invece gli stipendi se li aumentano e qualcuno dice che non è dignitoso vivere con cinquemila euro netti al mese>. Ed ancora: <E’ una riforma farsa, non si abolisce il senato ma lo si cambia con i rappresentanti delle Regioni. Loro pensano di vincere in quanto, purtroppo, ma ancora per poco, la maggioranza dei presidenti di Regione è del Pd> Ma le frasi vengono in parte soffocate dal rombo delle moto di Grillo che attraversa la piazza tra due ali di folla, un cordone di sicurezza formato dagli stessi attivisti per arrivare fino sotto al palco.

Sulla nostra pagina Facebook “Radio G Giulianova” potete trovare tutti i video degli interventi in piazza Del Mare.