E’ stato annunciato come un fatto normale e routinario il terremoto voluto dalla Giunta nella riorganizzazione delle aree amministrative, ma in realtà quanto sta avvenendo da qualche tempo nella scelta dei dirigenti rappresenta una pagina non bella della vita pubblica giuliese e va, quindi, alzato il velo per far conoscere ai cittadini cosa sta veramente accadendo.

Gli aspetti di cui parlare sono vari.
Di uno si parlerà lunedì alle ore 18 in Consiglio Comunale grazie ad un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del Cittadino Governante.
Di un altro parleremo prossimamente.
Oggi vogliamo mettere a fuoco un duplice fatto:
  • Al dirigente della Prima Area è stata tolta la responsabilità del settore Finanze e Tributi senza spiegazione plausibile alcuna  ed è stato relegato ai soli Servizi demografici e Affari generali. Va ricordato che detto dirigente vinse, nel 2002, il concorso bandito dal Comune di Giulianova proprio per l’area Finanziaria; a quel concorso, tra l’altro, parteciparono numerosi concorrenti da tutta Italia.
  • Al suo posto è stato invece chiamato dal sindaco, su base fiduciaria, un nuovo dirigente con l’istituto del comando.
  • Se una Giunta comunale allontana dal suo posto di lavoro senza una valida motivazione un dirigente sempre lodato per la sua professionalità, la cui area amministrativa ha prodotto innegabili risultati nel settore finanziario  e nel contempo  ne chiama un altro ben preciso senza nuovo concorso o procedura di mobilità espone il proprio operato a due possibili ipotesi:

    1. Gestione fortemente clientelare e discrezionale del personale.
    2. Tentativo di liberarsi di un dirigente scomodo perché rispettoso delle leggi e delle regole
    Nel caso specifico, la successione degli eventi, se non vengono addotte convincenti motivazioni, addirittura induce a pensare che siano presenti  entrambe.
    Su Italia Oggi di ieri è riportata la notizia della Corte dei Conti che stigmatizza “il comportamento degli enti locali che non rispettano le indicazioni ripetutamente espresse dalla Corte Costituzionale sulla dirigenza a tempo determinato, considerata un elemento di debolezza del sistema, perché incide negativamente sul principio della continuità amministrativa e risulta legata eccessivamente da un rapporto fiduciario con la politica, tale da lederne l’autonomia”.
    In questo momento nel Comune di Giulianova, per scelta dell’amministrazione, su tre dirigenti ne abbiamo due a tempo determinato ed uno a tempo indeterminato, vincitore di concorso. E proprio questo è quello allontanato.
    Crediamo sia lecito chiederne la motivazione.

    Giulianova 19 maggio 2012

                                                                                                  Il Cittadino Governante