Ritengo opportuno da parte mia, dopo le vicende accadute fare innanzitutto chiarezza, di conseguenza chiedere scusa alla città che rappresento con tanta passione e dedizione, e che mi ha dato la possibilità di essere un membro del Consesso Civico, per poi chiudere questa parentesi che non ha nulla a che fare con i veri problemi della città, ma rappresenta soltanto un momento spiacevole che gli animi esacerbati da diverse concause hanno prodotto.

L’errore di inesperienza è evidente e sono sicuro che i cittadini potranno comprendere.

Però lasciatemi esprimere il mio sentimento, di rammarico per l’accaduto ma al contempo di profondo sconforto per le esternazioni che si sono susseguite:

è proprio questa la politica che tutti noi dovremmo contrastare, quella di chi prende le distanze senza valutare l’accaduto, e di chi prende le distanze dopo aver vissuto lo stesso disagio pochi mesi orsono, perché si giudica una reazione, ma non tutto ciò che realmente ha valore, ovvero la sostanza.

Ho avuto, per fortuna, tantissime manifestazioni di solidarietà da colleghi e amici che hanno compreso la situazione, e non invece da chi ha avuto nel recente passato diverbi molto più gravi e profondi del mio, ma che non ha fatto altro che schierarsi contro di me, solo per cavalcare l’onda della polemica che io voglio qui chiudere.

Vorrei ribadire che la diatriba c’è stata, tra me e un Consigliere comunale, e non sicuramente contro una donna; la mia sensibilità e il mio rispetto per le donne vi assicuro non ha misura, ed è per questo che ribadisco la profonda considerazione che io ho delle donne, che a differenza di molti altri ritengo la parte fondamentale della mia vita.

Mantenere gli impegni presi è ragione fondamentale della mia azione politica, e non sarà un errore di gioventù e di esuberanza, a farmi smarrire i presupposti del mio impegno quotidiano.

Mi scuso nuovamente con tutta la città per l’accaduto.

Consigliere Comunale Luigi Ragni