Il triste volantino, stile arsenico e vecchi merletti, diffuso dal PdL, chiara testimonianza di povertà di contenuti e d’idee, non è solo il frutto della scarsa fantasia, ma anche di una politica da mercatino dell’antiquariato, ed è l’ennesima riprova del cattivo gusto dei signori del Pdl.

 

Un cattivo gusto che peraltro sembra ben sposarsi con la demagogia a tutto campo dei dieci, miseri punti del decalogo.

 

Senza riuscire ad essere satirico, il volantino in compenso offende il buon senso.

 

Se il messaggio era quello di segnalare il rischio affogamento del sindaco, cosa bisognerebbe dire per un PdL che a livello nazionale è ormai con un piede nella fossa, e a livello locale sembra ben rappresentare il numero 48 della Smorfia, vale a dire “morto che parla”?

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Se poi si vuole proprio rispondere per le rime, si sappia che l’alleanza con l’UDC è una vincente linea nazionale che coniuga responsabilità e voglia di futuro, contro il pessimismo giustificato dell’attuale, penosa condizione in cui versa l’Italia e il nostro Abruzzo e che il consigliere Di Carlo ha mostrato grande attaccamento nei confronti di Giulianova, contro ogni stupida presa di posizione pregiudiziale e con atteggiamento assolutamente costruttivo e disinteressato, così come nel caso del dott. Giancarlo Cameli e dell’assessore Nausicaa Cameli.

 

Ma non perdetevi d’animo eccelse menti del Pdl, siamo fiduciosi che  applicandovi di più  magari sarete pure in grado di essere più convincenti sul terreno satirico. Come siamo pure certi che su quello politico difficilmente riuscirete ad esserlo altrettanto. Ma d’altronde non si può riuscire in tutto!

 

Ritentate dunque, e magari la prossima volta riuscirete a strappare un sorriso invece di suscitare lo sbadiglio, come in questo caso.

 

 

Segreteria PD 25/7/11