Il Pd ha una proposta per salvaguardare l’autonomia dell’Istituto
Castorani di Giulianova. Ad annunciarlo è il consigliere regionale del
Pd CLAUDIO RUFFINI, che spiega come la riforma delle IPAB, in
discussione nel Consiglio regionale di martedì prossimo, è sempre stata
criticata ed avversata dal PD.

“Abbiamo avuto sempre una posizione contraria” dice Ruffini, “perchè
non condividiamo nè l’impostazione giuridica nè quella sociale della
proposta di legge del centro-destra che difatto non riconosce più la
funzione territoriale delle Ipab  e toglie  la competenza sul sociale
affidata con legge dello Stato ai Comuni.”

Non solo quindi uno svilimento del ruolo delle Ipab, ma la nuova legge
non riconosce secondo il Pd, neanche più il ruolo originario delle Ipab
che sono nate tramite lasciti e donazioni per fini sociali ed
assistenziali da destinare in quel determinato territorio in cui la
donazione veniva fatta.

“Queste ragioni non vengono rispettate dalla legge” sottolinea Ruffini
“per questi motivi abbiamo presentato una serie di emendamenti in
Consiglio regionale, dove vogliamo essere costruttivi e non fare
ostruzionismo. Facciamo appello all’Assessore Gatti e alla maggioranza
di avere lo stesso atteggiamento avuto per i Piani di zona dove si è
trovata la giusta convergenza approvando una legge largamente condivisa
seppur priva di adeguate risorse”.

Per ottenere questa disponibilità abbiamo predisposto come gruppo Pd un
emendamento, richiesto e condiviso anche dai Comuni di Giulianova,
Sulmona ed Atri che dispone che si possa avere un ASP (Azienda di
servizi alla persona) anche con un Ipab che abbia un patrimonio pari a 5
milioni di euro. Tale limite di  patrimonio può essere raggiunto anche
tramite la fusione di più Ipab dello stesso territorio provinciale.

Con questa proposta rispettiamo sia la funzione dei Comuni per quanto
riguarda il sociale, sia la volontà del donante e forse evitiamo anche
un’eventuale impugnativa della legge da parte del Governo che potrebbe
sollevare dubbi sulla sua legittimità.

“Quindi la risposta per il Castorani c’è” conclude Ruffini “ perchè
l’Istituto o da solo, se ha il patrimonio di 5 milioni di euro, oppure
fondendosi con un’altra Ipab potrebbe mantenere la propria autonomia a
livello locale e quindi garantire gli attuali servizi e tutti i livelli
occupazionali.”

Il Consigliere regionale
      Claudio Ruffini