Al di là degli schieramenti, delle preferenze dell’ elettorato,dei programmi, delle promesse fatte e non dette o di quelle dette e non fatte, per i cittadini le campagne elettorali diventano anche l’ occasione per valutare appieno i comportamenti, le azioni e le parole dei candidati.

Per chi, come noi, crede profondamente nell’ assunzione di responsabilità politica e personale del diritto / dovere di rappresentanza, è assai difficile rimanere indifferenti alle parole pronunciate da Gatti e da Ciccocelli in occasione della presentazione, a Giulianova, delle liste dei candidati con “Fratelli d’ Italia”.

Riportiamo testualmente le affermazioni dell’ assessore regionale ricordandolo eletto nelle file del PdL, nonché fondatore dell’ associazione “Futuro In” che aderisce al PdL:” Fratelli d’ Italia è nata per cercare di fare quello che non ha fatto il PdL ed essere quello che il PdL non è stato”.

A questo si aggiungano le esternazioni di Ciccocelli – consigliere comunale eletto nello schieramento di centrodestra – ma che puntualmente, da mesi, vota a favore della maggioranza di centrosinistra a Giulianova:“ Qui si deve fare un nuovo centrodestra e un nuovo PdL” perché in quello esistente “non ci sono nè democrazia nè meritocrazia”. Auspica inoltre, Ciccocelli, il desiderio di ricreare un gruppo, che scansi persone disposte a passare da un partito all’ altro, per poter correre alle prossime amministrative.

Questi i giudizi lapidari dei due candidati sul PdL, partito e strumento del quale entrambi si sono largamente serviti salvo poi rinnegarlo e disprezzarlo nel tentativo di ripresentarsi agli elettori con una verginità rinnovata.

Attenzione, non siamo contrari alla critica né alle modifiche o ai cambiamenti tesi a migliorare i partiti, ma non accettiamo lezioni da coloro che, come nuovi Messia, vorrebbero indicare la giusta via in nome dei valori e delle idealità di cui si dichiarano portatori, ma rimangono incollati e aspirano alle comode poltrone.

PdL Giulianova