GIULIANOVA – Individuato il relitto del motopesca “Eliana”, inabissatosi undici giorni fa portando dietro di sè un a scia di lacrime e lutti con la morte dei due membri dell’equipaggio, Elia Artone e Carlo Mazzi. individuato dopo 11 giorni dall’affondamento il relitto del peschereccio Eliana. Il relitto è stato individuato a due miglia e mezzo dalla costa , quasi in corrispondenza della foce del fiume Salinello, la dove è ubicato un impianto di miticoltura.  L’Eliana era adagiata sul fondo ad una profondità di dodici metri,  e i sommozzatori dei vigili del fuoco, che per primi si sono immersi, hanno accertato con estrema sicurezza che si tratta del relitto del motopesca giuliese, sebbene,  scendendo verso il basso, l’acqua non era più limpida come in superficie ma torbida Oggi toccherà ai sommozzatori della Guardia costiera ripetere l’operazione e fornire tutte le indicazioni esatte sul posizionamento e sullo stato del motopeschereccio. Il comandante della Guardia Costiera Clarissa Torturo per prima cosa ha ritenuto opportuno informare i famigliari delle vittime e successivamente la Procura della Repubblica, che dovrà disporre in merito ad eventuali operazioni di recupero. Finora le notizie confermerebbero che l’Eliana si trovava a pesca attorno alle tre miglia e ad una profondità di dodici metri ed è lì che è stata sorpresa dalla bufera, fattore scatenante assieme alle altre ipotesi, che stesse ancora pescando, che avesse le reti impigliate o che stessa tornando verso il poro ma affondata da un’onda che l’ha colpita di fianco. Finora il mare, oltre alle porte in legno dello scafo, non aveva restituito altro. Qualche giorno fa, nella stessa zona erano stati individuati un materasso ed una trapunta ma non facevano parte del materiale in dotazione all’Eliana.