Giulianova. Ieri, 6 marzo, si è dato avvio all’operazione di restauro degli 80 tripodi in ghisa del Lungomare Monumentale di Giulianova, intervento di particolare delicatezza nell’ambito del vasto progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica della città portato avanti da Amministrazione Comunale ed Hera Luce in stretto coordinamento e con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo trattandosi di vero e proprio bene monumentale.
“Come anticipato – dichiara il commissario straordinario Eugenio Soldà – si è ritenuto opportuno procedere in modo da garantire comunque un livello di luce accettabile. Per cui gli operatori hanno smontato solo metà dei tripodi, peraltro uno ogni due. Si tratta di eleganti candelabri a tre bracci realizzati nel 1936, anno di ultimazione del Lungomare Monumentale, dalla ditta giuliese Francesco De Santis & Figli. Purtroppo il tempo e l’esposizione agli agenti atmosferici, particolarmente l’aria marina, hanno corroso e fortemente degradato gli storici manufatti. Per questo verranno inviati, con ogni cautela, in un’azienda specializzata per i necessari interventi di restauro in modo da riportarli all’originario splendore. Una volta restaurati”, dice ancora Soldà, “i primi quaranta tripodi verranno quindi ricollocati nella sede originaria, cioè in cima alle colonne tuscaniche in travertino di Acquasanta Terme, procedendosi allo smontaggio dei rimanenti 40, egualmente destinati al restauro. Se non vi saranno intoppi, tutta l’operazione terminerà entro aprile-maggio, e comunque prima dell’avvio della stagione balneare”.