L’AQUILA ‘ La mattanza impunita abruzzese dei coniugi Libero Masi e Manuela Chelli, troppi i misteri del terribile delitto consumato il 2 Giugno 2005 (Festa della Repubblica) a Nereto, il paese della memoria, in provincia di Teramo, ancora irrisolto.

Quindici anni dopo a che punto sono le indagini? I media e gli inquirenti hanno fatto tutto il loro dovere? L’archiviazione del massacro dell’avvocato Libero Masi, presidente di Slow Food Abruzzo, e della compagna Manuela Chelli, a colpi di mannaia, roncola o macete, non impedisce de iure l’analisi della scena del crimine con le più sofisticate tecnologie. I cervelloni elettronici quantistici sono sempre al lavoro! Fu una strage senza colpevoli alla sbarra, finora senza processi e senza condanne, uno dei tanti “cold case” italiani. La Giustizia segue il suo corso a 15 anni dal massacro di Nereto, tra le verità e i misteri di una carneficina quasi perfetta nel palazzo della morte. Gli impuniti sappiano che non potranno sfuggire all’informatizzazione delle prove scientifiche finora acquisite e a tutti i dati elettronici oggi reperibili. I numeri a favore dei processi e delle sentenze di condanna, sono destinati a cambiare positivamente nei prossimi anni. Per arrivare all’arresto degli indiziati la politica non c’entra.
Assassini come quelli dei Masi, difficilmente confessano il loro crimine. Occorre, quindi, inchiodarli con nuove prove e tecniche investigative, senza tralasciare nulla al caso, semmai arricchendo l’indagine tradizionale con la condivisione delle informazioni
rilevanti su scala globale. Naturalmente chi è a conoscenza di fatti e circostanze interessanti utili alla ripresa delle indagini del caso
Masi, faccia sentire la propria voce, anche attraverso “dichiarazioni
spontanee” davanti agli inquirenti. Cosa possono i giudici e i giuristi contro questo aberrante sistema di cose al collasso giuridico gravitazionale? La Magistratura è un potere satellite che deve ottenere il consenso per poter agire. I principi sacrosanti del Diritto, custoditi nella Costituzione della Repubblica Italiana oggi sotto assedio, sono altresì validi oggi e per sempre anche nell’analisi del delitto dei coniugi Masi. La Panarda Abruzzese. Il Premio Slow Food istituito alla memoria di Libero Masi e Manuela Chelli. Nella Mezzanotte della Repubblica Italiana gli Abruzzesi sono consapevoli del fatto che l’efferata mattanza, finora senza colpevoli, debba essere risolta magari grazie alle indagini dell’efficiente Polizia di stato russa. In nome dell’Italia del Diritto e della
Giustizia che bisogna ancora edificare per la pace, la vita e la prosperità nel Belpaese. La pace sulla Terra, sì, non ancora quella eterna.