GIULIANOVA – <Pesa come un macigno l’ultima figuraccia collezionata dal sindaco Mastromauro dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che darà il via alla costruzione di cinque nuovi ospedali, tra i quali non figura, però, quello giuliese.>Questo il commento del M5S Giulianova, in un comunicato unito di Margherita Trifoni e Riccardo Mercanto, che ha così proseguito: <Sono anni che sentiamo dal sindaco costanti rassicurazioni, accompagnate dalle consuete passerelle pubblicitarie, sul nosocomio cittadino e sulla realizzazione di una nuova struttura. Peccato, però, che nel frattempo l’ospedale abbia subito tagli, declassamenti ed accorpamenti di reparti che, insieme all’obsolescenza ed inadeguatezza degli edifici, ne stanno sancendo definitivamente il tracollo. Una situazione gravissima della quale il sindaco non si è mai curato più di tanto ed anzi ha spesso sottovalutato visto che, di fronte alla giusta preoccupazione mostrata dal nostro consigliere regionale, Riccardo Mercante che da due anni denuncia le criticità dell’ospedale giuliese, ci ha sempre accusati di creare falsi allarmismi. Adesso che è stato definitivamente sancito e messo nero su bianco che il nuovo ospedale di Giulianova non vedrà mai la luce vorremmo chiedere al sindaco cosa ne pensa dei nostri allarmismi e soprattutto, cosa ne è stato delle rassicurazioni che per tutto questo tempo ci ha raccontato di aver ricevuto dall’assessore Paolucci. Spiace, in particolare per i nostri cittadini, dover constatare che quelle di Mastromauro erano solo chiacchiere e che l’unica cosa certa e concreta, a questo punto, è che Giulianova non avrà mai un nuovo ospedale e dovrà accontentarsi di una struttura ormai ridotta al lumicino. Adesso che è stato messo con le spalle al muro e che è evidente che sia privo di ogni influenza all’interno del suo stesso gruppo politico, ci auguriamo che abbia, per lo meno, la dignità ed il coraggio di portare avanti quanto promesso nei giorni scorsi e si dimetta. Sarebbe l’unico atto coerente da parte di Mastromauro in tutta questa vicenda”.