GIULIANOVA – Alle affermazioni della capogruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle, Margherita Trifoni, riguardo ai lavori in corso sul porto di Giulianova, replicano congiuntamente il sindaco Francesco Mastromauro e il presidente dell’Ente Porto Paolo Vasanella.
“La capogruppo del M5S”, dichiarano Mastromauro e Vasanella, “dimostra di non conoscere per nulla, ed è davvero grave per chi aspira a qualcos’altro che non sia pura demagogia, una realtà storica e di fondamentale importanza come quella del porto. Se non altro perché il porto di Giulianova rappresenta uno dei settori produttivi più importanti della provincia di Teramo. Vi stazionano infatti oltre 130 imbarcazioni dedite alla pesca professionale e circa 450 tra imbarcazioni e natanti per la nautica da diporto, per un valore complessivo ammontante ad alcuni milioni di euro. Vi sono poi cantieri nautici ed attività commerciali e artigianali che occupano, considerati tutti i settori coinvolti, circa mille persone. A questi dati, facilmente reperibili ma del tutto ignorati dalla Trifoni, vanno poi aggiunti il valore del pescato e l’indotto. Ebbene, proprio a salvaguardia di questo capitale e soprattutto della forza lavoro coinvolta, e quindi a tutela delle tante famiglie che traggono sostentamento grazie a quell’universo sconosciuto alla capogruppo del M5S che è l’ambito portuale, è stato redatto da un docente di idraulica marittima dell’Università di Roma, con il coinvolgimento di tecnici locali, il nuovo Piano regolatore portuale. Peraltro in più di un’occasione illustrato in Consiglio comunale ed alla cittadinanza. La scogliera all’esterno del molo nord, attualmente in esecuzione, è l’opera più importante del Piano ed è finalizzato a mettere in sicurezza l’imboccatura del porto preservandolo dalle forti mareggiate da nord–nord ovest che tante preoccupazioni suscitano negli armatori. Inoltre eviterà che il trasporto dei sedimenti diminuisca i fondali portuali con pericoli alla navigazione a causa dell’insabbiamento. L’opera non rappresenta quindi, come sostiene con disinformata leggerezza la Trifoni, un capriccio o un modo per dividersi i fondi europei. E’ invece – proseguono il sindaco e il presidente dell’Ente Porto – una reale necessità da tempo programmata e frutto di ricerche e studi accurati. Per cui non deve essere superficialmente confusa con altre iniziative o progetti. Da ricordare anche, ai fini di una corretta informazione, che i fondi utilizzati per la realizzazione di questa opera sono destinati alla portualità e non ad altro, e che lo stanziamento risale a parecchi anni fa. In ogni caso chiunque voglia approfondire l’argomento, e quindi anche e soprattutto la capogruppo Trifoni, potrà consultare tutta la documentazione e gli studi a supporto recandosi presso gli uffici dell’Ente Porto di Giulianova, che restano a completa disposizione della cittadinanza”.