Oltre 15 tonnellate di merce
illegale di produzione cinese, per un valore di oltre due
milioni di euro, sono state sequestrate dai carabinieri della
stazione di Alba Adriatica nel corso di un blitz
notturno eseguito nella cittadina rivierasca teramana in
collaborazione con i Nas di Pescara e i militari del nucleo
dell’ispettorato del lavoro di Teramo.
La titolare del magazzino, una cittadina cinese di 45 anni
con regolare permesso di soggiorno, è stata denunciata a piede
libero alla magistratura per una serie di reati che vanno dal
favoreggiamento della permanenza sul territorio italiano di
clandestini e sfruttamento ai fini lavorativi, etichettatura in
lingua italiana, violazione del divieto di commercializzazione
di puntatori laser e accendini di fantasia, all’esercizio
abusivo della professione medica e di farmacia.
Il magazzino, che si estende su una superficie complessiva
di quasi 500 metri quadrati suddivisi in un piano terra e un
seminterrato, è stato posto sotto sequestro. All’interno del
magazzino lavoravano due commesse, anche loro cinesi, entrambe
clandestine. I militari hanno rinvenuto prodotti quali
giocattoli, parrucche, occhiali da vista e di altro genere,
compresi cosmestici, prodotti farmaceutici da banco illegaLi in
Italia e prodotti medicinali, utilizzati in particolar modo tra
i componenti delle numerose comunità cinesi della zona.
Secondo gli investigatori, la merce era destinata alla
vendita tra i connazionali e gli ambulanti extracomunitari delle
province di Teramo ed Ascoli Piceno. E’ stata disposta la
sospensione della licenza di attività artigianale, mentre sono
state elevate contravvenzioni amministrative per un importo
complessivo di 10mila euro.
(ANSA).