GIULIANOVA – Nella conferenza stampa indetta oggi, 23 novembre, il sindaco Francesco Mastromauro ha illustrato i contenuti della delibera di Giunta regionale, la n. 742 del 15 novembre scorso, relativa al programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria.

“Ebbene – dichiara il sindaco – nella delibera si conferma, cito testualmente, la ‘realizzazione dei nuovi ospedali di Avezzano, Giulianova, Lanciano, Sulmona e Vasto in sostituzione di quelli esistenti, oltre alla ristrutturazione del presidio ospedaliero di Penne ed alla realizzazione della centrale operativa 118 con Eliporto ed Hangar presso l’ospedale civile S. Salvatore di L’Aquila’. Quindi la realizzazione del nuovo nosocomio di Giulianova ci sarà. Pertanto – prosegue Mastromauro – l’impegno assunto dall’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci in occasione dell’incontro tenutosi il 10 novembre scorso, dopo quella che qualcuno ha definito la mia alzata di scudi, è stato mantenuto. Nella delibera si specifica poi, cito ancora testualmente, che ‘la realizzazione dell’ospedale giuliese è sospesa e condizionata alla definizione dell’iter acquisitivo della proprietà del sedime, benché già individuata da parte del comune di Giulianova, in capo alla competente Asl, quale necessaria condizione per l’erogazione del contributo’. Insomma”, dice ancora il sindaco, “l’ospedale di Giulianova non è stato escluso dal programma riguardante la realizzazione delle nuove strutture sanitarie ma per avere i fondi e portare ad esecuzione il progetto occorre che la Asl, che ovviamente solleciterò, porti a conclusione le procedure di acquisizione dell’area che, come esattamente ricordato nella delibera della Giunta regionale, noi individuammo, e fummo i primi a farlo, l’8 settembre 2011 tra le cinque che pure avevamo proposto sempre alla Asl. Un primo risultato è stato quindi raggiunto. Tuttavia non abbassiamo la guardia. Giustizia non è stata ancora fatta ma speriamo che nel futuro le istituzioni dialoghino senza dover essere costretti a leggere sulla stampa, come accaduto due settimane fa, di un singolare gioco di prestigio ai danni di Giulianova e di un’area vasta che, lo ricordo, conta 80-100.000 abitanti”.