La scuola in ospedale in Italia nasce intorno agli anni ’50, quando in alcuni reparti pediatrici – con l’ausilio di docenti di scuola primaria – furono aperte delle sezioni di scuole speciali per fornire un sostegno e continuità didattica ai piccoli pazienti. Da quel momento cominciarono a moltiplicarsi le sezioni scolastiche negli ospedali pediatrici, finalizzate non più solo a garantire agli studenti un’assistenza didattica, ma anche a fornire il debito sostegno ai disagi emotivi e psicologici originati dalla malattia


Oggi il servizio vanta la collaborazione di docenti di ogni ordine e grado, per fornire un sufficiente livello di conoscenze agli alunni ospedalizzati e/o seguiti in regime di day-hospital. La sempre maggiore consapevolezza dei cittadini sui temi dell’istruzione e della salute fa si che in Italia si registri una crescente richiesta di nuove sezioni di scuola in ospedale…….ma a Giulianova è sempre un’altra storia.

C’era una volta nell’anno 2004 una convenzione stipulata tra il 1° Circolo Didattico e la Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Giulianova, convenzione tacitamente rinnovabile di anno in anno. Ma nel 2010 l’ex Primario dell’Unità Operativa Complessa di Otorino a Teramo Carlo Alicandri Ciufelli, nonché, purtroppo, anche dell’Unità Operativa Semplice di Giulianova, scrisse una lettera all’attuale D.S. del 1° Circolo Didattico chiedendo la cancellazione del servizio scolastico… quei bambini sereni grazie al prezioso lavoro delle insegnanti presenti nel periodo pre e post operatorio erano un vero SPRECO!! Il D.S. non fece altro che acconsentire tacitamente a tale richiesta richiamando i principi di efficienza, efficacia della pubblica amministrazione (ammesso che si possano equamente misurare e comparare i benefici psico-didattici e la qualità di un servizio vs. principi economici).

 E da  qui cominciò il lento ma inesorabile declino del reparto Otorino di Giulianova, reparto forse troppo eccellente per una sanità abruzzese spesso mediocre o per la paura di vedere offuscata l’egemonia del presidio teramano…

Una delle insegnanti di quella splendida esperienza, Francesca Morganti