Pietro Campanaro 24 febbraio 8.52.23
FRIGGERE CON OLIO DI OLIVA O GIRASOLE NON FA MALE AL CUORE.

Dall’analisi dei dati prospettici sulla coorte spagnola del più ampio studio mai condotto sulle relazioni tra alimentazione, cancro e salute (lo studio EPIC), i ricercatori del Dipartimento di Medicina preventiva dell’Università Autonoma di Madrid hanno concluso che dove la popolazione utilizza olio d’oliva o di girasole per friggere, il consumo di cibi fritti non si associa a un aumento della mortalità cardiovascolare o da altre cause. Lo Studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) ha seguito, per 11 anni a partire dal 1992, 40.757 persone di età compresa tra 29 e 69 anni, libere da malattia coronarica al basale, e ha valutato lo sviluppo di patologie cardiovascolari e le condizioni vitali sulla base delle schede di dimissione ospedaliere e dei registri epidemiologici.
Non è stata osservata alcuna correlazione tra il consumo di cibi fritti e il rischio di malattia coronarica (hazard ratio 1,08 per il confronto tra maggiore e minore consumo; non statisticamente significativo) o la mortalità globale (hazard ratio 0,93 per il confronto tra maggiore e minore consumo; non statisticamente significativo).
(da http://www.nutritionhealth.it/)

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