Oltre 200 mila euro recuperati grazie ad un’attenta indagine per individuare gli evasori di imposte e tasse. E’ quanto ha accertato l’amministrazione comunale di

Pineto

che da alcuni mesi, attraverso il personale dell’Ufficio Tributi, ha iniziato una serie di controlli incrociati per verificare quanti in città evadono i tributi comunali.

“Questa indagine”, spiega l’assessore alle finanze Guerino Martella, “ci ha permesso al momento di accertare un’evasione di circa 200 mila euro, soldi che stiamo già recuperando. Il lavoro del nostro personale andrà avanti ancora per alcuni mesi, sino a quando non avremo passato al setaccio tutto il territorio. Pagare tutti per pagare di meno sarà anche una frase fatta, ma di certo rende l’idea del lavoro che stiamo portando avanti a Pineto”.

Con l’accertamento dell’evasione e il recupero delle somme che verranno destinate nel nuovo bilancio di previsione, l’amministrazione pinetese ha potuto evitare di aumentare tariffe e tasse nei confronti dei contribuenti. Ad esempio la Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, resterà invariata anche per il prossimo anno, attestandosi sull’1,65 euro per metro quadro.

Ma chi è l’evasore tipo a Pineto? “Abbiamo accertato anche situazioni di evasione totale”, ha aggiunto l’amministratore pinetese, “ad esempio nel caso dei nuovi residenti non c’è stata alcuna dichiarazione per quanto riguarda la Tarsu. In alcuni casi è stato possibile accertare che alcuni proprietari di immobili hanno dichiarato una superficie inferiore dell’immobile per pagare meno anziché il giusto. E tutto questo, ovviamente, rappresenta un danno per l’intera collettività. Noi siamo forse uno dei pochi Comuni in Italia che cerca di mantenere invariati i tributi, evitando di gravare sui cittadini. Ma è necessario che tutti facciano il proprio dovere”. Al termine delle indagini e degli accertamenti contributivi il Comune di Pineto spera di poter recuperare complessivamente una somma vicina al mezzo milione di euro.