GIULIANOVA – Prima del ritrovamento a Tolentino del cadavere di una donna che potrebbe essere quello di Renata Rapposelli, un altro colpo di scena aveva movimentato la giornata di venerdì. I carabinieri del Reparto Operativo di Teramo, diretti dal tenente colonnello Luigi Dellegrazie, avevano raccolto la testimonianza di una farmacista giuliese che lavora nella farmacia Misantoni, ubicata sulla nazionale adriatica in territorio di Tortoreto, a circa tre chilometri dall’abitazione di Giuseppe e Simone Santoleri. “Gabriella”- questo il suo nome di battesimo – ha raccontato ai militari che nel pomeriggio del 9 ottobre, proprio il giorno della scomparsa della pittrice dopo essere arrivata a Giulianova a casa dei congiunti – attorno alle 17, la Rapposelli sarebbe entrata nella farmacia per chiedere un farmaco non necessitante di ricetta medica, in grado di poter fungere da calmante. <La donna- avrebbe dichiarato la farmacista giuliese- era apparsa turbata ma anche affannata ed io le ho dato un farmaco di cui però non ricordo il nome>. Quell’”affannata” fa pensare che la pittrice abbia compiuto a piedi il tratto da casa Santoleri alla farmacia. Del resto, informati di questa “scoperta”, Giuseppe e Simone Santoleri non hanno cambiato la loro versione dei fatti: Renata è stata accompagnata in  auto da Giuseppe fino a due chilometri dal Santuario di Loreto e lì fatta scendere. Ma gli investigatori danno peso alla testimonianza della farmacista anche se è stata smentita la circostanza secondo cui il farmaco sarebbe stato venduto attraverso l’esibizione del codice fiscale della scomparsa. La difesa dei Santoleri contesta con decisione questa versione. <Tra l’altro – sostiene- sarebbe stato molto più facile per padre e figlio dichiarare che la donna si fosse allontanata da sola, per cui se avesse deciso di recarsi in farmacia sarebbe stato un fatto normale. Non solo, ma ci si chiede, ma la farmacista dal 9 ottobre solo venerdì sera ha capito che la donna che quella sera era entrata in farmacia fosse la Raposelli? Sono trascorsi ben 24 giorni e già dal dieci di ottobre giornali e tv hanno fornito notizie sulla scomparsa della donna, pubblicando i servizi con la foto di lei, Non solo ma lei è molto cambiata rispetto alle foto pubblicate in questi giorni>. Da suo canto l’avvocato Ginaluca Carradori, dopo esseri rammaricato del fatto che la donna ritrovata a Tolentino possa essere la Rapposelli, ha tenuto a precisare che <i miei assistiti non sono mai stati in quella zona, non la conoscevano e la vicinanza con Cingoli apre decisamente altri scenari>

Azzurra Marcozzi