GIULIANOVA – Prostituzione tra le tombe. E’ una denuncia, gravissima, partita dagli addetti della Giulianova patrimonio che lavorano al cimitero. Accade da qualche tempo che alcune donne, di origine romena, si accompagnano con persone soprattutto anziane nei gabinetti del cimitero nella parte nuova. Le donne non solo sono state viste uscire dai bagni e poco dopo sono usciti alcuni <vecchietti>. Ma all’interno dei gabinetti sono state lasciate anche tracce dei loro rapporti. Un episodio gravissimo, che è stato denunciato dagli operai al presidente della società, Filippo Di Giambattista, il quale ha avvertito il comandante della Polizia municipale, Iustini, che, a sua volta, ha aperto un’inchiesta su quanto denunciato. Non è una novità in città, anche se lo è per il camposanto. Sino ad una quindicina di giorni fa la presidentessa della spiaggia per cani, Unica Beach, Giusy Branella, aveva segnalato a più riprese la presenza di rom e romeni accampati davanti al supermercato Lià accadutodl, in prossimità di un terreno di sua proprietà. Aveva chiesto ripetutamente gli interventi delle forze dell’ordine, soprattutto i carabinieri, e, sul posto, in realtà, a turno, erano arrivate pattuglie dei militari dell’Arma, dei vigili urbani ed anche del vicino distaccamento della Polizia stradale. Ma tutti erano in regola con il permesso di soggiorno e potevano esser mandati via, come qualche volta è successo, per il divieto di bivacco contenuto in una ordinanza del sindaco. Ma altri avevano denunciato che proprio in quella zona ci saranno stati i primi approcci tra alcune donne e clienti del supermercato. E’ c’è chi sostiene che li avrebbero visti appartarsi in un una zona vicina, al riparo dal sguardi indiscreti. Da una settimana tutto questo non avviene piè ed allora si ha modo di credere che si tratta delle stesse persone che ora <operano> al cimitero.