Ben venga l’articolo 23 della manovra varata dal governo Monti che parla chiaro: vengono abolite le giunte provinciali, ridotti i consiglieri  e ridotte in maniera drastica le spese. Ben venga l’eliminazione di un ente inutile che non riesce a gestire nemmeno i propri fondi.     In provincia di Teramo, quello che accadeva con il centro sinistra avviene oggi con il centro destra. Ancora una volta nell’elenco delle assegnazioni dei contributi sono state escluse  iniziative “giuliesi” che hanno riscontrato successo di critica e di pubblico come ad esempio “Strade in canto”, la rassegna folk organizzata dalla corale Braga e la “Street Parade” organizzata dall’associazione Piazza Dante e dall’associazione Piano B. Tutti sanno che queste due manifestazioni hanno compiuto un’ impresa difficile mirata a rivalutare il centro storico. I due eventi hanno portato a Giulianova alta  migliaia di persone ma nessuno si è indignato per l’esclusione dall’elenco dei contributi al contrario, qualcuno si è vantato sulla stampa dei risultati ottenuti da parte dell’ente. La verità è che  la provincia preferisce dirottare i suoi soldi  a manifestazioni di ben altro livello . Vi faccio un  esempio:                                                                                                                                                         500 euro al  1° Festival della fiamma in padella flambè di Alba adriatica,             1500 euro per il periodico di Bisenti “Vallata Oggi”,                                                         900 euro per C-Piace tacchinando a Canzano,                                                            900 euro per il festival “Uva e Vino” di Bisenti,                                                                900 euro per la mostra scambio di radio d’epoca a Nereto,                              1.000 euro campeggio estivo a Fontanelle di  Atri,                                                             900 euro a Teramo per l’iniziativa “Lu magnà d nà vod”,                                                500 euro per “Lù callarò di fine stagione” a Torano                                                     500 euro per la sagra del timballo ad Aquilano fraz. di Tossicia e ci sarebbero altre decine di iniziative discutibili ma mi fermo qui. La cosa strana è che il 50% delle manifestazioni sono state bocciate e il restante ha preso qualche spicciolo tranne  Martinsicuro, dove un evento giovane come il “Martinbook  festival” ha ricevuto un contributo di 15.000 euro, una cifra record e discutibile che poteva essere distribuita equamente. La provincia non è la prima volta che dimostra di essere un carrozzone inutile e se la dichiarazione fatta un mese fa dal dirigente della regione Abruzzo, Emidio Primavera, dovesse essere confermata allora evviva l’abolizione! Il dirigente del servizio per la sicurezza idraulica ha dichiarato che la provincia non ha attivato i finanziamenti che erano stati concessi nel 2008 dalla regione per la criticità idraulica del fiume Salinello e quindi persi per sempre. Se hanno i soldi, non si accorgono di averli e quando si accorgono di averli li spendono male.

 

 

                                                                                                         

 

    Marco Di Martino

                                                                                     

Associazione Culturale Piazz