Conferenza il 6 ottobre alle 18 GIULIANOVA  del dottor Francesco Lo Sterzo
L’esperimento messo in atto al CERN di Ginevra, con la costruzione dell’LHC (Large Hadron Collider), un
acceleratore di particelle alloggiato in un tunnel circolare della lunghezza di 27 Km, scavato a cento metri di
profondità nei pressi di Ginevra ‐ una potente macchina acceleratrice mai costruita finora‐ rappresenta
l’esperimento più grande e costoso che l’uomo abbia mai concepito. Esso coinvolge non meno di 10.000
scienziati in tutto il mondo.
Il recente annuncio della scoperta del Bosone di Higgs rappresenta un grande avanzamento nello studio teso a
svelare la struttura, la composizione e le forze in gioco nelle particelle fondamentali costitutive (FLS) di tutta la
materia di cui siamo fatti e che ci circonda. Tale scoperta, inoltre, ha anche consentito di compiere ulteriori passi
avanti nella comprensione dei primi istanti di vita dell’universo e dei meccanismi che hanno permesso lo
svilupparsi della materia, così come la conosciamo oggi. Questi studi vengono condotti ricreando le
particolarissime condizioni di altissima densità di energia esistenti pochi istanti dopo il Big Bang.
Inoltre, per realizzare gli esperimenti al CERN sono stati costruiti apparati e strumenti di altissima tecnologia,
contribuendo quindi allo sviluppo tecnologico della società e dell’industria con nuove tecnologie che hanno
avuto ricadute importanti ad esempio anche in campo medico.
Parallelamente, oltre ai risultati scientifici e tecnologici, l’esperienza degli scienziati implicati in queste attività di
ricerca, come di chiunque altro teso a spalancare le frontiere della conoscenza, in qualsiasi disciplina di ricerca,
ha implicazioni che vanno ben oltre il bisogno di conoscenza tecnico‐scientifica. Infatti, affacciandosi e
penetrando continuamente nel mistero e nella complessità della realtà emerge inevitabilmente ed
inesorabilmente anche il pensiero sul destino dell’uomo. Quanto più lo scienziato si addentra nelle profondità
della realtà naturale, tanto più cresce l’attesa di un significato esauriente che superi infinitamente ciò che si è
conosciuto sinora.