In merito a ciò che è stato affermato nel corso dell’ultimo consiglio comunale dal dott. Arboretti riguardo la concessione di un terreno in uso gratuito al centro d’accoglienza Dono di Maria Onlus, e – secondo le sue testuali parole- alla conseguente «distrazione di fondi» (o «regali») che tale decisione presa su iniziativa dell’amministrazione guidata da Claudio Ruffini avrebbe comportato, desideriamo fare alcune precisazioni.

Per ciò che concerne la concessione del terreno ha già risposto ampiamente il sindaco Francesco Mastromauro nel corso della replica in consiglio, spiegando come tale decisione non sia il frutto di un intervento isolato o ad hoc, ma che esso rientrava in una precisa politica sociale del comune di Giulianova: queste concessioni di terreni sono state infatti destinate anche ad altre associazioni.

Siccome è l’ennesima volta che il dott. Arboretti insiste su tali questioni, dedicando una attenzione particolare al centro di accoglienza Dono di Maria ci domandiamo i motivi di questa insistenza. Da circa vent’anni questa associazione è presente nella città di Giulianova svolgendo un’opera capillare di accoglienza del bisogno di tante persone: dalla distribuzione di viveri e vestiario alla ricerca di posti di lavoro. Inoltre è altrettanto rilevante l’attività educativa rivolta ogni anno a circa duecento adolescenti con l’aiuto allo studio, attività ludico ricreative, culturali e sportive. Peraltro all’interno di questa realtà è nata una scuola di scherma incoraggiata da una madrina d’eccezione come Valentina Vezzali, presente a Giulianova due anni fa.

È o non è un bene per tutti questa esperienza di carità nella nostra città?

Questa opera è nata dall’incontro personale di alcuni con la beata madre Teresa di Calcutta, circa 25 anni fa.

La Gaudium et Spes, (26) sottolinea ciò che ci muove : «Occorre perciò che sia reso accessibile all’uomo tutto ciò di cui ha bisogno per condurre una vita veramente umana, come il vitto, il vestito, l’abitazione, il diritto a scegliersi liberamente lo stato di vita e a fondare una famiglia, il diritto all’educazione, al lavoro, alla reputazione, al rispetto, alla necessaria informazione, alla possibilità di agire secondo il retto dettato della sua coscienza». Così anche la nostra Costituzione formula efficacemente questi concetti agli articoli 2, 3 e 38.

Siamo sempre disponibili a collaborare e a dialogare con tutti coloro che hanno a cuore il bene comune della nostra città

 

                                           Centro di Accoglienza Dono di Maria – Onlus