“Ritengo sia da riconoscere all’Amministrazione comunale di Giulianova il merito di aver dimostrato equità e lungimiranza politica nel superare l’appartenenza politica in funzione di un grande risultato, che non è solo a vantaggio delle donne ma dell’intera collettività”.

Queste le parole dell’assessore alle Politiche sociali Nasicaa Cameli in relazione al recepimento da parte del Consiglio comunale, nella seduta dell’8 luglio e su mozione presentata dalla stessa Cameli, della legge 215/2012 contenente le disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei Consigli e nelle Giunte degli Enti locali. Il recepimento della legge ha portato alla  modifica dell’art. 4 dello Statuto Comunale. “Il ricorso a questa legge – prosegue l’assessore Cameli – non può far piacere alle donne, ma se è uno degli strumenti per favorire l’accesso delle donne agli incarichi di governo, allora è ben accetta. Con la modifica dell’articolo 4 dello Statuto Comunale è prevista  non la promozione della rappresentanza femminile in forma esclusiva, ma la garanzia dell’adeguata rappresentanza di genere negli Enti locali, come pure negli Organi Collegiali, negli Enti e nelle aziende. E’ bene precisare che la garanzia di genere all’interno delle liste elettorali, delle giunte e dei consigli d’amministrazione non riguarda solo il genere femminile ma tutela anche il genere maschile nel caso in cui le Giunte o i Consigli registrino una preponderante presenza femminile”.