“A che titolo e perché l’ex assessore Stati si rivolgeva al collega di studio del Presidente Chiodi?A che titolo il collega di studio di Chiodi si occupava di Abruzzo Engineering?”

 

Con queste domande, poste dal capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro in aula, il Presidente Chiodi ha gettato la maschera. Si è vero!”

 

Ma lo aveva negato solo qualche mese fa.

 

“Ho dato io l’incarico ad agosto 2009 al mio collega di studio- ha confermato in aula Chiodi- lo ritengo tra i migliori professionisti italiani e persona di massima fiducia. Ci ho messo la faccia.”

 

“Veramente – incalza D’Alessandro-più che altro Chiodi ci ha perso la faccia.”

 

L’incarico ammonta a 12.000 euro, ed avrebbe ad oggetto,probabilmente, il controllo e l’analisi del bilancio di Abruzzo Engineering, affidato direttamente da Chiodi.

 

“Solo nel paese dei balocchi- riprende D’Alessandro- in qualche favola ben riuscita è possibile immaginare che un Presidente di Giunta diventi datore di lavoro del suo socio, non ci troviamo in una favola, ma nel modello Teramo.”

 

 

“Chiodi- conclude D’Alessandro- ha negato la verità agli abruzzesi per mesi, mi domando ma un pò di vergogna??”

Claudio Ruffini