Molti docenti avevano sperato che, con il Governo Monti, la professionalità dei lavoratori della scuola sarebbe stata finalmente riconosciuta, rispettata, onorata. Purtroppo la speranza si è dimostrata ancora una volta mal riposta.

I docenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Di Poppa-Rozzi di Teramo esprimono grave preoccupazione, profonda amarezza, indignazione ed il più forte dissenso nei confronti di una politica governativa soltanto punitiva verso la scuola pubblica, caratterizzata da tagli, ormai continuativi, di risorse, di personale e di materie. Tali tagli sono attuati in forme non trasparenti, come appunto il DDL (legge di stabilità) che arriva ad una svolta autoritaria, imponendo per legge, l’obbligo di lavoro a 24 ore frontali con conseguente cancellazione del CCNL vigente. Quanto detto rappresenta un vero e proprio atto incostituzionale in violazione degli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/09, un provvedimento che avrà forti incidenze negative sulla didattica e l’apprendimento e che chiuderà, al pari del concorso – farsa – a cattedre appena bandito dal Ministero, la porta all’insegnamento a circa 30.000 precari inseriti nelle graduatorie.

I docenti  esprimono, inoltre, profondo disagio per come il tutto viene condotto, cioè mediante una martellante campagna di svalutazione dei lavoratori della scuola, peraltro non nuova ed orchestrata anche attraverso la manipolazione dei media, utilizzando continui confronti con l’Europa che forniscono un quadro falsato della realtà del personale scolastico.   

DOBBIAMO DIRE BASTA!!!!!!!!!!

L’ultima assemblea sindacale tenutasi in data 30 ottobre u.s. ha permesso di far emergere tutte queste problematiche e ha dato spunto alla attivazione delle seguenti azioni di protesta in concordanza con le iniziative di tantissime altre scuole italiane, le quali proseguiranno fino all’annullamento delle proposte contenute nel DDL sopra ricordato:

  1. 1)Partecipazione allo sciopero del 24 novembre p.v.;
  2. 2)Partecipazione alle assemblee sindacali organizzate per il 13 novembre e sospensione delle attività didattiche per la stessa giornata;
  3. 3)Blocco dei pagellini;
  4. 4)Blocco degli incontri scuola-famiglia;
  5. 5)Blocco delle comunicazioni delle valutazioni;
  6. 6)Mancata attivazione di sportelli didattici e di corsi di recupero;
  7. 7)Mancata sostituzione collega;
  8. 8)Partecipazione alla “Notte Bianca della scuola” in accordo con l’Istituto promotore Liceo Classico di Teramo;
  9. 9)Blocco dei viaggi di istruzione.