I giornalisti abruzzesi esprimono la propria solidarietà alla collega Donatella Speranza, della redazione del Tg Abruzzo, fatta pubblicamente oggetto di rimproveri, da parte di alcune importanti autorità istituzionali del Comune di Pescara, quali in sindaco e il presidente del consiglio comunale, perché ritenuta “rea” di non aver concesso spazio, nel suo servizio dedicato alle manifestazioni per le celebrazioni dell’Unità d’Italia e messo in onda dal Tg regionale, alle loro dichiarazioni.

Scambiando evidentemente il servizio pubblico radio-televisivo per un prolungamento dei propri consulenti di comunicazione, e le celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia per una passerella personale, sindaco e presidente del consiglio comunale pescarese hanno confermato – se mai ce ne fosse stato bisogno – di quale sia il grado di insofferenza che la politica di diverse latitudini mostra per il lavoro dei giornalisti, verso la loro autonomia professionale.

I servizi, insomma, per poter ottenere il gradimento di certa politica, dovrebbero dunque essere concepiti, realizzati e messi in onda “à la carte”, un po’ come si fa quando con il cameriere quando ci si siede a tavola al ristorante. Una visione, se ne può essere certi, contro la quale i giornalisti abruzzesi hanno combattuto in passato e combatteranno in futuro con fermezza.