Gentilissimo Direttore,

ci consenta una breve replica a quanto apparso sul suo sito web nella giornata di ieri ed attribuito al Consigliere Comunale Arboretti.


Sorprende, innanzitutto, come il documento pubblicato da Arboretti, sempre molto attento alla comunicazione (come non ricordare i numerosi strumenti mediatici di cui la potente macchina del Cittadino Governante si è dotata, arrivando persino alla pubblicazione di un giornale), sia lo stesso apparso il 26 febbraio scorso. A tale documento seguirono, il giorno successivo, la nostra replica e le precisazioni dell’Associazione DEMOS che ha condotto egregiamente il Sondaggio Deliberativo. Allora citammo una nota canzone di Antoine, Pietre, per sottolineare come il Cittadino Governante facesse della critica a prescindere all’operato dell’attuale Amministrazione Comunale il proprio elemento distintivo. A distanza di un mese occorre constatare come la puntina del giradischi che riproduce quella canzone si sia incantata su un punto del disco e così si ascoltano sempre le stesse parole. Tra l’altro si persevera nell’offesa, deplorevole oltreché falsa, nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale accusato indirettamente di non “concedere ai Consiglieri il tempo sufficiente per conoscere bene i punti da discutere o ascoltare le infinite proposte costruttive che vengono presentate”.


Tornando al Sondaggio, Arboretti abbia il coraggio di ammettere la validità di questo primo passo verso la partecipazione e soprattutto si faccia promotore affinché la redazione di “Giuliaviva” chieda scusa ai cittadini deliberanti per il titolo, “in 50 per 500 euro”, davvero di pessimo gusto, apparso nell’ultimo numero del giornale. I cittadini che hanno partecipato lo hanno fatto per dare il loro contributo, per contare di più, non certo per il premio finale messo a disposizione di un deliberante estratto a sorte. Basta, a tal proposito, leggere i verbali delle cinque riunioni tenutesi dal 21 al 28 marzo, scaricabili dal sito web del Comune.


In conclusione, desideriamo rassicurare il consigliere Arboretti sulla irreversibilità del percorso verso la partecipazione intrapreso dall’Amministrazione Comunale, percorso che guardare avanti e per questo considera il Sondaggio Deliberativo solo come la prima vera esperienza e punto di partenza verso una democrazia compiuta anche nella nostra città. Nelle prossime settimane, a tal proposito, sarà convocato un Consiglio Comunale ad hoc dedicato alla partecipazione nel quale si discuterà, insieme ai Proff. Di Marco, Ciccarelli e Sciarretta dell’Università di Teramo, sulla validità dello strumento del Sondaggio Deliberativo e si porterà all’attenzione per l’approvazione il Regolamento per la Partecipazione Popolare.


Cordialmente.


Francesco Mastromauro

Archimede Forcellese