GIULIANOVA – Appare opportuno, stante la dimensione raggiunta dalla tematica imposta di soggiorno, fare un momento di riflessone e chiarezza.

ovvero: la voce imposta di soggiorno, e la relativa indicazione delle somme, è stata inserita nel bilancio pluriennale del comune all’inizio della scorsa estate. Tale atto è quindi pubblico e ampiamente conosciuto. Ciò, come logico, è avvenuto su input ed indicazione della maggioranza sostenente l’amministrazione. Da quel dato momento, il sindaco e la giunta di cui faccio ora parte integrante, hanno il preciso dovere di ottemperare al mandato della maggioranza nel modo più coerente ed efficace possibile.
In questo scenario si inquadrano poi le scelte strategico operative del sindaco e della giunta che, da subito, hanno ritenuto opportuno, strategicamente conveniente, e atto dovuto, avviare un percorso di contatti conoscitivi e programmatici con le altre amministrazioni del comprensorio turistico teramano. Vale a dire che, questi atti sono propedeutici alla costituzione di una piattaforma di discussione programmatica, in questi giorni da me stesso sollecitata, al caso ed alla bisogna, proiettabile in termini di area vasta. Fare il contrario avrebbe nei fatti e nella sostanza significato precludere ogni futura forma di armonizzazione e pianificazione comune dello sviluppo turistico inteso come territorio.
Fatte queste dovute precisazioni, intendo ringraziare con grande fervore gli operatori giuliesi, e le associazioni di categoria, che, in questi giorni mi hanno più volte rinnovato la loro stima, e riconosciuto il ruolo tecnico e la sensibilità strategica verso il comparto turistico che da sempre mi contraddistingue. Tale sensibilità, in pieno accordo ed in questo sollecitato dal sindaco Francesco Mastromauro, mi ha portato ed ancor più porterà a breve a coinvolgere i cittadini giuliesi sulla questione dell’imposta di soggiorno. Allo stato, la discussione ed il confronto sono già aperti nei consigli di quartiere e si sono già estrinsecati in incontri tematici con gli operatori stessi. A stretto giro poi, nell’ottica già annunciata di pervenire alla, non imminente ma certa, futura applicazione del bilancio partecipato, si affronteranno questa ed altre importanti questioni di ordine strategico per la città, in pubbliche assemblee, dando così la possibilità ai cittadini stessi di esprimere la loro opinione circa le modalità di reperimento delle somme, e l’individuazione dei soggetti destinatari dell’aggravio richiesto, che si rendesse necessario ed opportuno investire in termini di sviluppo turistico e riqualificazione urbana.

Gianluca Grimi

Assessore al Turismo, Democrazia partecipata, Lavori pubblici del Comune di Giulianova